Il blocco dei licenziamenti non basta ad arginare la crisi
A commentare l'estensione del divieto la Presidente del Cno, Marina Calderone, sul Corriere.it
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“Non è ancora possibile stimare gli effetti del blocco dei licenziamenti previsto dai decreti emanati per l’emergenza Covid-19. Ma le conseguenze saranno pesanti”. A ribadirlo è la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, sul Corriere.it in un articolo che si sofferma sulla nuova durata del blocco, regole ed eccezioni introdotte dalla normativa. Per la Presidente l’estensione del divieto, fino al prossimo 31 dicembre non basta ad arginare gli effetti economici della pandemia. Come più volte sottolineato dai Consulenti del Lavoro in questi mesi di emergenza. Considerato poi che il blocco non opera in maniera assoluta, ma che esistono diverse ipotesi in cui l’azienda può recedere dal rapporto di lavoro, appare chiaro come, entro fine anno, alcuni lavoratori saranno licenziabili mentre altri potranno invece tirare un sospiro di sollievo. Dunque, “abbiamo semplicemente spostato il problema più avanti nel tempo. A confermare le nostre ipotesi anche le ultime stime elaborate da Unioncamere che prevedono per il 2020 una diminuzione del numero di occupati tra 527 e 834 mila”, conclude.
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