Lavoro domestico, la guida operativa aggiornata con il nuovo Ccnl
Da Fondazione Studi Cno le nuove regole in vigore dal 1° ottobre 2020
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Il rapporto di lavoro domestico, con i suoi risvolti strettamente afferenti alla sfera privata del datore di lavoro, merita la giusta attenzione: dalla selezione del personale alla gestione amministrativa del rapporto di lavoro. È necessario dunque che il datore di lavoro domestico segua scrupolosamente gli adempimenti di legge al fine di garantire le doverose tutele al lavoratore e di non incorrere in sanzioni e responsabilità civili e penali, che un superficiale approccio alla questione potrebbe comportare. Il lavoro presso le famiglie, inoltre, interessa in larga parte lavoratori non italiani. Ciò complica ulteriormente le cose, sia nel caso di primo ingresso in Italia attraverso la procedura flussi, sia nel caso in cui il lavoratore sia già presente nel nostro Paese. In ogni caso il datore di lavoro dovrà confrontarsi con adempimenti del tutto particolari, che vedono intervenire, a vario titolo, questure, sportelli per l’immigrazione e Direzioni territoriali del Lavoro. Questa guida rappresenta uno strumento agile e di facile consultazione ed è aggiornata con le nuove regole in vigore dal 1° ottobre 2020. I Consulenti del Lavoro, in veste d’intermediari abilitati dall’INPS, potranno provvedere per conto dei datori di lavoro, oltre all’amministrazione del personale e al prelievo Mav, anche a tutte le comunicazioni di assunzione, trasformazione, proroga, cessazione, dilazioni, denunce di infortunio, compreso l’accesso al cassetto previdenziale dedicato dall’Istituto al lavoro domestico.