Professioni tecniche. Bene quo compenso per lavori post-sisma
Rete Ordini plaude a definizione remunerazione per i privati
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“Grazie al lavoro e al confronto portato avanti in maniera continua ai vari livelli istituzionali e nello specifico con il Commissario straordinario alla ricostruzione” post-sisma Giovanni Legnini “si è raggiunto un primo riconoscimento concreto e reale di un compenso equo previsto da una norma certa come il decreto ministeriale 140/2012 da utilizzare come base per la definizione delle prestazioni svolte dalle professioni tecniche” nel quadro dei lavori da effettuare a seguito dei terremoti del 2016. Lo scrive la Rete delle professioni tecniche (Rpt), ricordando come tale decreto, stabilito “come riferimento per le prestazioni professionali”, preveda di riconoscere nell’ambito della ricostruzione privata “uno sconto accettabile del 30%”. Per l’organismo che raggruppa diversi Ordini, “il percorso fin d’ora compiuto, non è sicuramente completo ed ottimale, ma comunque evidenzia le esigenze delle professioni tecniche e, al tempo stesso, mostra come lavorando insieme e coesi si possano ottenere dei risultati sia per la categoria, sia per la popolazione presente nel cratere, alla quale i professionisti tecnici offrono ogni giorno competenza e supporto”, si chiude la nota.
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