L’allarme dell’Aiga di Nola: “Un’intera generazione di avvocati rischia la resa”
L’andamento territoriale della pandemia preoccupa il neo rieletto governatore Vincenzo De Luca, che torna a parlare di una chiusura, questa volta non dei confini regionali, ma delle attività.
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Ma il blocco delle attività produttive e commerciali avrebbe gravi ripercussioni anche sul comparto delle partite Iva. L’allarme lo lancia il presidente dell’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati di Nola, l’avv. Tommaso Tafuro: Siamo ben consapevoli del difficile momento che il nostro Paese sta affrontando ma, prima di minacciare una chiusura totale, chiediamo la programmazione di aiuti finanziari anche per i giovani avvocati e i giovani professionisti in generale. Penso soprattutto ai più giovani che hanno fatto sacrifici, magari aiutati dai genitori, per aprire uno studio legale e ora si ritroverebbero nuovamente paralizzati. In tribunale si entra solo su appuntamento, le cause saltano, ma le spese, come fitto di locali o utenze, invece, non si fermano. C’è tanta rabbia tra i giovani avvocati anche perché troppo spesso non vengono ascoltati dalle istituzioni. Inoltre, la situazione di stallo in cui potremmo trovarci non solo limiterebbe fortemente l’attività degli avvocati ma, soprattutto, comprimerebbe la tutela dei diritti dei cittadini. Non è ammissibile un lockdown totale senza prevedere interventi finanziari volti a tutelare i giovani professionisti anche perché in tale situazione una generazione di giovani avvocati rischia di scomparire definitivamente.
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