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Commercialisti Milano, preoccupati per l’operatività degli studi

Caradonna ricorda, in Senato c'è ddl su malattia professionisti

Commercialisti Milano, preoccupati per l’operatività degli studi

L’Ordine dei commercialisti di Milano, presieduto da Marcella Caradonna, esprime “preoccupazione” per “l’impatto che l’emergenza sanitaria sta avendo nella operatività di molti studi”. La numero uno dei professionisti del capoluogo lombardo fa sapere che “molti colleghi sono costretti, al fine di tutelare la propria salute e quella dei loro familiari, a periodi di isolamento forzato che generano non poche difficoltà nella gestione degli studi e rendono, di fatto, impossibile il rispetto delle scadenze fiscali per i clienti. Ne consegue che il professionista, già spesso penalizzato per la crisi economica che sta colpendo il Paese, per rispettare le norme di prevenzione imposte dal diffondersi del contagio si trovi costretto anche a farsi carico di eventuali sanzioni legate al mancato rispetto delle scadenze.

    Sarebbe, quindi, importante che si venisse incontro anche a situazioni di questo genere, consentendo ai clienti degli studi di professionisti colpiti dal Covid-19 di ottenere una proroga dei termini, che tenesse conto del decorso della malattia, o dell’isolamento fiduciario”, aggiunge. Caradonna rammenta, poi, che “esiste un disegno di legge presentato in Senato che affronta le problematiche del professionista in malattia (primo firmatario il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, ma sottoscritto da esponenti di tutti gli schieramenti politici, che mira ad ottenere il differimento delle scadenze, se il lavoratore autonomo si ammala, o subisce infortuni, ndr), ma oggi per molte piccole realtà l’assenza del professionista per diversi giorni diventa una vera e propria criticità”. Ecco perché, si chiude la nota dei commercialisti milanesi, bisogna “prevedere subito forme di agevolazione per casi simili sarebbe, di certo, un gesto di attenzione importante per la nostra categoria fortemente impegnata nel supportare le aziende e le famiglie in un momento così difficile”.

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