Anno: XXVI - Numero 10    
Mercoledì 15 Gennaio 2025 ore 13:45
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SCADENZE IN QUARANTENA NODO DA RISOLVERE

Alemanno (Int) dopo l'interlocuzione con l'Agenzia delle Entrate incomprensibile la lettura data di causa di forza maggiore

SCADENZE IN QUARANTENA NODO DA RISOLVERE

“Comprendiamo sia un problema normativo di volontà politica, non condividiamo, invece, la lettura di causa di forza maggiore, poiché fino ad oggi riferita sempre ad eventi localizzati, ma qui si tratta di una pandemia nazionale, mondiale, nulla a che vedere con nessuna precedente emergenza”. Con queste parole il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi Riccardo Alemanno commenta l’esito del dialogo con l’Agenzia delle Entrate sulla “necessità di prevede la sospensione delle scadenze fiscali e contributive per i contribuenti assistiti da un professionista intermediario fiscale il cui studio fosse posto in quarantena”.

Il vertice dell’associazione professionale aveva inviato una lettera al ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, al sottosegretario Maria Cecilia Guerra ed al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, recita una nota. “Avevamo inviato la richiesta di sospensione delle scadenze anche al direttore dell’Agenzia Ruffini poiché abbiamo voluto coinvolgere nel problema tutti gli attori istituzionali del sistema fiscale, magari sperando in una estensione del riferimento alla causa di forza maggiore, che noi riteniamo sia più che compatibile con una pandemia nazionale ed internazionale che non è neppure paragonabile con precedenti situazioni emergenziali del Paese dal dopoguerra ad oggi. Volendo, però, evitare ogni rischio di contenzioso al contribuente ed al suo intermediario fiscale che oggi meno che mai ne sentono il bisogno, è evidente che occorra un intervento normativo del Governo, o del Parlamento. Continueremo a lavorare in tal senso, conclude la nota, cercando per far comprendere l’importanza della nostra richiesta, che serve ad evitare ulteriori ansie ai contribuenti ed ai professionisti che li assistono, oltre che evitare sanzioni pesanti derivanti dal ritardo degli adempimenti”

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