Il Consiglio nazionale dei periti industriali tra i soci Quacing, l’Agenzia che promuove l’accreditamento dei corsi di laurea in ingegneria
Giovanni Esposito, presidente del Cnpi:“Si rafforza la sinergia già avviata con il Consiglio nazionale degli Ingegneri per riformare la professione tecnica a partire dalla formazione che d’ora in poi, anche per i periti industriali, sarà certificata e accreditata”
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Facilitare la mobilità dei laureati in Europa, fissare standard minimi di formazione e assicurare che le competenze acquisite corrispondano alle esigenze del mondo del lavoro e delle professioni tecniche. Sono questi gli obiettivi principali che hanno portato il Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati a chiedere, e ottenere, l’ingresso tra i soci di Quacing, l’Agenzia che promuove l’accreditamento dei Corsi di studio in ingegneria secondo il sistema Eur-Ace, un modello riconosciuto a livello internazionale che facilita la mobilità sia a livello accademico che professionale.
In un mercato del lavoro tecnico-ingegneristico sempre più sviluppato su scala europea è fondamentale verificare le competenze dei futuri professionisti fin dal momento della progettazione del loro percorso formativo: l’agenzia Quacing, infatti, ha l’obiettivo di certificare che un determinato corso di studi universitario sia riconosciuto a livello internazionale e fornisca tutte le conoscenze e le competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro e della libera professione tecnico-ingegneristica.
L’Agenzia verifica la qualità del corso di studi accertando che soddisfi gli standard delle competenze stabiliti dalla professione, rendendolo così attrattivo per i potenziali studenti e tale da facilitarne la mobilità dei laureati promossa dalle direttive europee sul riconoscimento delle qualifiche professionali.
“Con questo ingresso in Quacing si rafforza la collaborazione istituzionale con il Consiglio nazionale degli ingegneri e con la Conferenza per l’Ingegneria (CopI) -che ringrazio per averci accolti tra i soci- e che ci vede da tempo impegnati per riformare il mondo della professione tecnica a partire dal suo sistema formativo universitario. Un sistema che non sempre riesce a garantire quella corrispondenza necessaria tra formazione erogata e conoscenze e competenze necessarie al mondo delle professioni.
Diventa pertanto fondamentale assicurare che i futuri iscritti ai nostri albi provengano da percorsi di studio ai massimi livelli di qualità, mediante la certificazione dei percorsi di laurea. Non si tratta di un passaggio formale, ma sostanziale che può tutelare nello stesso tempo professionisti e soprattutto committenti”.
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