Giuseppe Conte potrebbe correre alle elezioni suppletive a Siena per tornare subito in Parlamento
Mentre inizia a prendere forma il governo Draghi, molti si domandano cosa farà Giuseppe Conte alla fine di questa folle crisi di governo, e la sensazione è che il premier dimissionario possa correre alle suppletive a Siena come candidato del Centrosinistra, retto quindi dal Movimento 5 Stelle, dal Pd e da LeU.
In evidenza
Mancano ancora le conferme ufficiali e difficilmente arriveranno in tempi brevi, ma stando a quanto emerso nella giornata del 9 febbraio, Giuseppe Conte ha sciolto le riserve sul futuro e ha deciso cosa farà al termine della crisi: correrà alle elezioni suppletive della Camera a Siena, dove si vota per sostituire Padoan, che ha lasciato il Partito democratico dopo l’elezione a presidente di Unicredit.
Correndo a Siena come candidato del Centrosinistra, Conte avrebbe il biglietto per un altro giro di giostra che lo riporterebbe in Parlamento a stretto giro, per continuare a guidare la coalizione e seguire da vicino i lavori del governo Draghi.
Ripetiamo, al momento non ci sono conferme ufficiali in tal senso, anzi, dal Pd locale smentiscono la notizia che su diversi giornali nazionali viene data per certa.
Per Giuseppe Conte si tratterebbe a tutti gli effetti dell’esordio in ambito elettorale. Il premier dimissionario non si è mai sottoposto al voto, o meglio, non ha mai avuto l’occasione per farlo. È entrato nel mondo della politica passando per la porta principale, quella di Palazzo Chigi. È rimasto il sella dopo la prima crisi di governo, quella del governo giallo-verde, non ha resistito alla seconda crisi, quella nata dallo scontro tra il Presidente del Consiglio e Matteo Renzi.
Nei giorni scorsi si era parlato anche di una candidatura a sindaco di Roma per Giuseppe Conte, ipotesi che poi non ha avuto sviluppi concreti. Lo stesso premier dimissionario avrebbe deciso inoltre di non ricoprire una carica nel governo Draghi
Altre Notizie della sezione
Le nuove rotte dell’immigrazione
22 Novembre 2024Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.
Documenti classificati ai servizi segreti russi, telecamere nascoste nei taxi
21 Novembre 2024Per la Procura si prestavano a reperire fotografie di installazioni militari e informazioni su tecnici specializzati nel campo dei droni e della sicurezza elettronica.
Toghe e politica, scontro finale per l’egemonia.
20 Novembre 2024Siamo al compimento di una guerra iniziata trent’anni fa con Tangentopoli. E la posta in gioco è enorme: il ripristino di un equilibrio che forse non c’è mai stato.