Tutele per tutti i lavoratori
Stella a Orlando nella videoconferenza tra ministro e parti sociali
In evidenza
“Tutti i lavoratori, a prescindere dalle modalità con cui svolgono l’attività lavorativa devono poter disporre di strumenti che li tutelino nei momenti di difficoltà. L’Iscro, come introdotto dalla legge di bilancio 2021, ha rappresentato il primo tassello per la creazione di un compiuto sistema di tutele”.
A sostenerlo il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, intervenuto ieri alla video conferenza tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando e le parti sociali. Sul fronte del lavoro subordinato, recita una nota, l’attenzione di Confprofessioni si concentra, in particolare, sugli studi professionali (un bacino di circa 1 milione tra lavoratori e collaboratori di studio), che occupano in media 3 dipendenti. “La riforma degli ammortizzatori sociali non può dimenticare i dipendenti di strutture finora non compresi dalle norme sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro e che, quindi, devono essere inclusi nel nuovo disegno di riforma. Occorre in questo senso un intervento ampio che si basi su strumenti adeguati alle esigenze e alle caratteristiche dei singoli comparti produttivi, valorizzando il ruolo delle parti sociali e dei fondi di solidarietà bilaterali”, ha aggiunto il presidente. «Universalità delle tutele e semplificazione delle procedure di accesso». Sono i cardini su cui dovrebbe articolarsi il progetto di riforma degli ammortizzatori sociali allo studio del Ministro del Lavoro, Orlando. Secondo il presidente di Confprofessioni «L’Iscro, – ha detto Stella – come introdotto dalla legge di bilancio 2021, ha rappresentato il primo tassello per la creazione di un compiuto sistema di tutele», ha aggiunto Stella.
Sul fronte del lavoro subordinato l’attenzione di Confprofessioni si concentra, in particolare, sugli studi professionali (un bacino di circa 1 milione tra lavoratori e collaboratori di studio), che occupano in media 3 dipendenti. «La riforma degli ammortizzatori sociali non può dimenticare i dipendenti di strutture finora non compresi dalle norme sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro e che, quindi, devono essere inclusi nel nuovo disegno di riforma», ha concluso Stella. «Occorre in questo senso un intervento ampio che si basi su strumenti adeguati alle esigenze e alle caratteristiche dei singoli comparti produttivi, valorizzando il ruolo delle parti sociali e dei fondi di solidarietà bilaterali».
Notizie Correlate
Il mercato del lavoro cambia pelle
11 Novembre 2024Le nuove tecnologie stanno ridisegnando i contorni del mercato del lavoro.
Un bonus digitalizzazione per i professionisti
05 Novembre 2024In audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato, la Confederazione presieduta da Gaetano Stella avanza la richiesta di incentivi per favorire gli investimenti tecnologici degli studi. Servono risorse per sostenere le attività professionali e le delega fiscale è in ritardo sulle aggregazioni. Bene le modifiche sull’Iscro.
Ok neutralità fiscale, da rivedere approccio e gestione CPB
05 Novembre 2024La Confederazione presieduta da Gaetano Stella in audizione al Senato sulla revisione del regime impositivo dei redditi.