Bonus 2021: tutte le scadenze per fare domanda
Con il Decreto Sostegni il Governo stanzia 32 miliardi di euro, una buona fetta dei quali per tendere una mano ai lavoratori più colpiti dalla pandemia.
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Pioggia di fondi per risollevare un’economia disastrata. Con il Decreto Sostegni, provvedimento varato il 22 marzo, l’Esecutivo interviene con una serie di misure per le categorie più colpite dalle restrizioni, in modo da contenere l’impatto sociale ed economico della pandemia.
Molti gli aiuti destinati a varie categorie di lavoratori e, a seconda della categoria considerata, c’è una tempistica precisa per inoltrare la domanda.
Ad esempio, entro fine aprile, è possibile richiedere il bonus dell’importo di 2.400 euro, erogato per tre mesi a lavoratori stagionali, dello spettacolo, del comparto turistico e del settore termale.
Non ci sono ancora istruzioni precise: l’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) dovrebbe provvedere a breve, dal momento che a inizio aprile si voleva già partire con le prime erogazioni. A disposizione di questi lavoratori c’è un plafond di risorse pari a circa 900 milioni di euro.
La data da segnare in agenda per i lavoratori del settore dello sport, invece, è il 15 aprile. Gli interessati possono fare richiesta attraverso la piattaforma Sport e Salute del Coni. Hanno diritto ad ottenere il contributo: collaboratori di enti, società e associazioni sportive. L’importo dell’indennità varia a seconda dei compensi del 2019: va da un minimo di 1.200 euro a un massimo di 3.600.
La scadenza per i titolari di partita Iva è il 28 maggio 2021, termine ultimo per presentare la propria domanda per l’accesso al contributo a fondo perduto. Si può iniziare a fare richiesta a partire dal 30 marzo.
In tal caso, l’importo – che va dai mille ai 150mila euro – dipenderà dall’entità delle perdite di fatturato medio mensile registrate l’anno scorso, rispetto a due anni fa. Inoltre, il richiedente, nel 2019, non deve aver oltrepassato i dieci milioni di euro di ricavi o compensi.
Quanto alla cassa integrazione, la domanda per prorogarla va inoltrata entro la fine del mese successivo a quello in cui è cominciata la sospensione o contrazione dell’orario lavorativo.
Il datore di lavoro può richiedere il trattamento ordinario per altre tredici settimane, tra il primo aprile e il 30 giugno di quest’anno; altrimenti è possibile fare richiesta di assegno ordinario o cassa integrazione in deroga per altre 28 settimane tra il primo aprile e il 31 dicembre di quest’anno.
Il Decreto Sostegni ha previsto una proroga per la cassa integrazione salariale per gli operai agricoli (Cisoa). Anche in questo caso, va presentata, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui è iniziato il periodo di sospensione dell’attività lavorativa.
Sulla Rottamazione ter, il Decreto Sostegni precisa che la scadenza per il pagamento delle rate del 2020 (quelle scadute il 28 febbraio 2020, il 31 maggio 2020, il 31 luglio 2020 e il 30 novembre 2020) è il 31 luglio 2021 (con cinque giorni lavorativi di tolleranza, che la fanno dunque slittare al 9 agosto).
Il tempo stringe, invece, per l’invio della Certificazione unica all’Agenzia delle Entrate: c’è tempo fino al 31 marzo. Il 10 maggio (e non più il 30 aprile) i cittadini potranno avere a disposizione il modulo della dichiarazione precompilata.
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