La Fondazione Inarcassa incontra l’Ambasciata senegalese in Italia
Promuoverà “Rénovation”,un progetto di cooperazione internazionale
La Fondazione Inarcassa ha accolto il 10 maggio, nelle propria sede romana, l’Ambasciatore della Repubblica del Senegal in Italia, Sua Eccellenza Mamadou Saliou Diouf, per la presentazione di “Rénovation”, che si incarica di aprire nuove ed ampie opportunità lavorative per professionisti italiani in Senegal e contemporaneamente di definire percorsi di elevata formazione per la manodopera locale, “Si tratta di un progetto che rispecchia pienamente il dna della nostra Fondazione sia per l’opportunità che offre ai nostri professionisti di scoprire nuove occasioni in una terra di grandi prospettive, sia perché consolida il nostro interesse a valorizzare le capacità che l’Italia può esprimere nella cooperazione internazionale”, spiega il Presidente di Fondazione Inarcassa Egidio Comodo. L’incontro con la Fondazione Inarcassa – dice Sua Eccellenza il Ministre Conseiller M. Amadou Lamine Cissé – Capo dell’Ufficio Economico del Senegal in Italia – è l’inizio di un potenziale scambio di competenze, knowhow e crescita economica tra l’Italia e il Senegal. La storia del design, dell’architettura e dell’ingegneria italiane non hanno bisogno di presentazioni e il Senegal può portare nuovi mercati alle aziende e ai professionisti. Il nostro paese può diventare la porta di entrata per la nuova zona di libero scambio che l’Africa sta diventando con profitto sia per i nostri paesi emergenti che per i paesi che intendono investire qui. Ringrazio il Dr. Filippo Invitti, Presidente dell’Associazione Vicina e la Dr.ssa de Siena che ci ha messo in contatto e ha creato questa bella opportunità. Sono convinto che sia l’inizio di un bel lavoro di squadra. L’iniziativa si pone l’obiettivo innanzitutto di individuare un primo edificio oggetto di restauro con la relativa promozione di un concorso per progettazione e direzione dei lavori, accompagnato da seminari di studio in Senegal e in Italia e attività di formazione e qualificazione di maestranze senegalesi da parte di imprese e aziende italiane partner del progetto. Il secondo steep potrà poi prevedere una o più realizzazioni dove svolgere eventualmente attività culturali, mostre, incontri di scambio dall’interesse ingegneristico, architettonico e paesaggistico, accoglienza di professionisti provenienti dall’Italia, promozione di ulteriori attività di formazione rivolte agli operatori locali.
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