Cup in audizione alla Camera sull’equo compenso
Le proposte congiunte di Comitato Unitario delle Professioni e della Rete delle Professioni Tecniche
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Le tre proposte di legge – incardinate alla Camera come A.C. 301 (Meloni), 1979 (Mandelli), 2192 (Morrone) – hanno la possibilità, anche riunite organicamente in un unico testo, di andare a definire a normare il riconoscimento dell’equo compenso in senso ampio. A sottolineare i punti di contatto e di convergenza dei tre testi è la Presidente del CUP e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, intervenuta in audizione presso la Commissione Giustizia della Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge, recanti disposizioni in materia di equo compenso e di clausole vessatorie nelle convenzioni relative allo svolgimento di attività professionali in favore delle banche, delle assicurazioni e delle imprese di maggiori dimensioni.
«Per la prima volta il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle professioni tecniche, riunite in Professioni Italiane, partecipano a questa audizione veramente congiuntamente. A questa audizione assegniamo grande importanza e grande valore simbolico – ha affermato la Presidente Calderone -. Creare un nuovo soggetto come quello che abbiamo fatto nascere da questi due organismi e soprattutto parlare di equo compenso dei professionisti credo che sia il migliore modo per iniziare un percorso».
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