Occhio al conto corrente: cosa accade a chi non dichiara
Gli accertamenti dell’Agenzia delle entrate diventano sempre più pressanti nei confronti dei contribuenti e il rischio di incappare in pesanti sanzioni è reale, anche se si pensa di aver ottemperato a tutte le operazioni richieste.
In evidenza

In particolare, bisogna fare attenzione sui soldi posseduti sui conti correnti e verificare se fanno reddito. Nella dichiarazione annuale bisogna far riferimento a dati e informazioni che sintetizzano la condizione economica del contribuente. In base a questo vengono calcolate le imposte e individuate le spese detraibili fiscalmente. Ma in che misura i soldi depositati su conti correnti bancari vanno dichiarati nel modello 730? E come bisogna fare per evitare eventuali multe?
Molti correntisti, per esempio, hanno difficoltà a giustificare il versamento di denaro in contante sui conti correnti, come ricorda proiezionidiborsa.it, soprattutto se si tratta di entrate che non sono riportate nella dichiarazione dei redditi. Il problema sussiste, però, anche per chi la dichiarazione la fa, poiché in questo caso si potrebbero ricevere accertamenti da parte dell’Agenzia delle entrate, in particolare per chi possiede conti correnti all’estero. La presenza di agevolazioni fiscali in altri Paesi ha attirato i capitali di molti risparmiatori italiani, ma detenere conti esteri potrebbe esporre ad alcuni pericoli.
Il rischio è che si potrebbe violare l’attuale normativa sul monitoraggio fiscale non dichiarando la titolarità di somme di denaro all’estero. Se il correntista risiede in Italia deve infatti denunciare l’eventuale possesso in Paesi esteri di conto corrente, azioni, obbligazioni o di altre attività finanziarie. A disciplinare la detenzione di redditi all’estero interviene la Legge numero 186/2014 che sancisce l’obbligo di compilare il quadro Rw del modello redditi.
Questa regola, però, è valida solo in presenza di giacenze superiori ai 15mila euro per le quali scatta l’obbligo del monitoraggio fiscale. Cioè, se il titolare di conto corrente estero possiede liquidità inferiore a 15mila euro non deve fornire segnalazioni al Fisco. Se si è in possesso di giacenze più consistenti il correntista che non compila il quadro Rw può essere soggetto a sanzioni variabili, dal 3% fino ad arrivare al 30% delle somme non dichiarate che il titolare possiede in Paesi black o non black list. Per evitare le multe salate si potrebbe anche riparare all’omissione tramite la presentazione tardiva della dichiarazione entro tre mesi, che prevede una multa di importo pari a 250 euro.
Altre Notizie della sezione

A tutti i miei lettori, gli auguri per una serena Pasqua!
18 Aprile 2025La “sorpresa” dell’uovo di Pasqua 2025 è l’intendimento del Governo di indirizzare i risparmi delle famiglie italiane e il patrimonio accumulato dalla Casse di previdenza e dai Fondi pensione a sostegno delle Pmi italiane.

Trump va allo scontro con Harvard e i suoi seguaci.
17 Aprile 2025Il presidente insulta l'ateneo ("è una barzelletta") e il corpo docenti ("cervelli di gallina") e ribadisce lo stop ai fondi federali.

L’Antitrust punta i riflettori sul mondo degli avvocati.
15 Aprile 2025L’Antitrust ha aperto un nuovo procedimento contro il Cnf in materia di concorrenza e pubblicità su internet per la mancata ottemperanza al precedente provvedimento sanzionatorio del 22 ottobre 2014 (provvedimento n. 25154) ed a seguito del quale era stata irrogata una sanzione al Consiglio Nazionale Forense da quasi un milione di euro.