Aquileia apre il suo patrimonio ai professionisti .
Siglata un’intesa tra la Fondazione Aquileia e Confprofessioni per promuovere l’immagine e le iniziative del sito archeologico presso la platea dei liberi professionisti
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Al via le sinergie di comunicazione e informazione per raccontare su web, social e app avvenimenti, appuntamenti e incontri di una delle più grandi e più ricche città dell’Impero Romano.
Aquileia, patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1998, apre i suoi tesori ai liberi professionisti. Grazie alla partnership sottoscritta il 17 maggio 2021 tra la Fondazione Aquileia e Confprofessioni, prende il via una importante sinergia di comunicazione e informazione per raccontare su web, social e app appuntamenti, eventi e la storia della antica città.
«È importante proseguire con convinzione nel percorso di valorizzazione di questo straordinario sito archeologico e del suo museo, posto a crocevia di importanti direttrici tra il mondo mediterraneo, l’area danubiano balcanica e l’Europa Centrale. La Fondazione Aquileia, che raccoglie il Ministero della Cultura, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aquileia e l’Arcidiocesi di Gorizia, è nata esattamente per questo scopo», Con queste parole il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’accordo tra la Fondazione e Confprofessioni. «Se la tutela del patrimonio culturale è compito esclusivo dello Stato, la sua valorizzazione è materia concorrente, tanto più in una regione a statuto speciale come il Friuli Venezia Giulia. La Fondazione è il luogo preposto per realizzare la giusta armonia fra tutte le realtà istituzionali coinvolte e questo accordo va nella giusta direzione, incentivando la fruizione del sito da parte dei professionisti italiani e stimolando sinergie virtuose».
L’accordo, finalizzato a consolidare e promuovere una delle più grandi e ricche città dell’Impero Romano presso la platea dei liberi professionisti italiani, ha raccolto la più convinta adesione della Confederazione italiana liberi professionisti, che metterà a disposizione della Fondazione tutti i suoi canali informativi, attraverso una serie di contenuti editoriali e multimediali, che saranno diffusi ai professionisti e alle associazioni professionali aderenti a Confprofessioni, come pure agli oltre 30 mila utenti registrati sulla Piattaforma BeProf, la prima app dedicata al mondo dei liberi professionisti.
«La partnership con Confprofessioni – sottolinea Emanuele Zorino, presidente della Fondazione Aquileia – rappresenta, in questo momento di ripartenza, una importante opportunità per il rilancio di Aquileia. Ci permette di valorizzare non solo il nostro patrimonio culturale ma l’intero territorio, con le sue ricchezze naturalistiche ed enogastronomiche, a livello nazionale davanti a una platea ben definita di potenziali visitatori. Siamo all’inizio di una stagione estiva ricca di eventi che confidiamo possa regalare fiducia agli operatori e stimoli interessanti ai visitatori e proprio per questo – commenta Zorino – abbiamo valutato di mettere in campo tutte le azioni di comunicazione».
«Siamo orgogliosi di poter collaborare con la Fondazione Aquileia che ha individuato nei liberi professionisti un target di interesse per lo sviluppo turistico e culturale del sito di Aquileia», commenta il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Uno dei principali obiettivi della nostra Confederazione è proprio quello di promuovere la cultura e la conoscenza dell’immenso patrimonio storico, artistico e paesaggistico delle nostre regioni, che rappresenta senza dubbio una grande opportunità di crescita economica e turistica per i territori e, al tempo stesso, un arricchimento non secondario del bagaglio di conoscenze di cui i professionisti sono portatori sani».
L’intesa prevede che Confprofessioni sviluppi, in sinergia con la Fondazione Aquileia, un piano di comunicazione integrato, che mobiliterà tutti i canali informativi, a cominciare dalla piattaforma BeProf, per promuovere contenuti, avvenimenti, appuntamenti e incontri che ruotano intorno al sito di Aquileia e che verranno diffusi attraverso la Community, la Newsroom ed Eventi della Piattaforma e attraverso i canali social di BeProf e Confprofessioni (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin) e sui siti istituzionali della Confederazione
(www.confprofessioni.eu ; www.gestioneprofessionisti.it ; www.contrattostudiprofessionali.it ).
Per rafforzare l’attività informativa, verranno inoltre sviluppati contenuti narrativi e multimediali che saranno veicolati attraverso la newsletter “Welfare News”, che viene inviata mensilmente a oltre 100 mila professionisti e 200 mila dipendenti degli studi professionali. L’accordo prevede anche la possibilità di promuovere eventi e iniziative, anche personalizzate, presso il sito archeologico di Aquileia, destinati alla platea degli utenti di BeProf e ai professionisti del sistema Confprofessioni.
NOTA SU CONFPROFESSIONI
Confprofessioni è la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. Fondata nel 1966, rappresenta e tutela gli interessi generali della categoria nel rapporto con le controparti negoziali e con le istituzioni politiche comunitarie nazionali e territoriali a tutti i livelli. Riconosciuta parte sociale nel 2001, componente del CNEL dal 2010, membro del CEPLIS (The European Council of the Liberal Professions), l’azione della Confederazione mira alla qualificazione e alla promozione delle attività intellettuali nel contesto economico e sociale, proponendosi come fattore strategico per lo sviluppo e il benessere del Paese e contribuendo, assieme alle istituzioni politiche e alle altre forze sociali, alla crescita culturale ed economica della società. Sul principio della libera adesione, riunisce 21 sigle associative di settore raggruppate nelle seguenti aree funzionali: Economia e Lavoro (Dottori commercialisti ed Esperti contabili, Consulenti del lavoro, Revisori contabili); Diritto e Giustizia (Avvocati, Notai); Ambiente e Territorio (Ingegneri, Architetti, Dottori Agronomi, Geologi, Tecnici); Sanità e Salute (Medici di medicina generale, Dentisti, Veterinari, Psicologi, Pediatri); V Area (Professionisti e Artisti, Archeologi, Restauratori).
NOTA SU FONDAZIONE AQUILEIA
La Fondazione Aquileia è inquadrata tra gli organismi di valorizzazione introdotti all’art. 115 del D.Lgs. 42/2004.
L’accordo preliminare Stato–Regione ha delineato la Fondazione come strumento per predisporre piani strategici, favorire lo sviluppo del turismo culturale, cofinanziare interventi, gestire indirettamente l’attività di valorizzazione, realizzare interventi di ricerca, conservazione e restauro dei beni concessi in uso. Nel 2008 il 28% delle aree archeologiche di Aquileia è conferito in uso alla Fondazione: le aree individuate sono fondo Pasqualis, fondo Cal, fondo Cossar, stalla Violin, sepolcreto a cui si aggiunge nel 2009 l’area della Südhalle conferita dall’Arcidiocesi di Gorizia.
Nel dicembre del 2016 viene firmato l’Accordo che completa il conferimento in uso alla Fondazione Aquileia di tutte le rimanenti aree archeologiche di Aquileia – foro, porto fluviale, via Sacra, area delle Grandi terme-Comelli, fondo ex Moro dove insiste la Casa delle bestie ferite, fondo Cassis con la Casa dei putti danzanti e il fondo Violin – in base al quale la Fondazione Aquileia si occuperà della gestione, della manutenzione ordinaria e straordinaria e della valorizzazione dell’intero sito archeologico mentre alla Soprintendenza rimarranno tutte le competenze relative alla tutela oltre ad alcuni immobili e alla gestione del Museo Archeologico Nazionale e del Museo Paleocristiano che fanno capo al Polo Museale del Friuli Venezia Giulia
Nel febbraio 2018 è stato firmato il rinnovo per dieci anni dell’Accordo Stato-Regione FVG per la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Aquileia.
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