Il lavoro non finisce, cambia
A Marshall Antonio Aloisi presenta il libro “Il tuo capo è un algoritmo”

“Il tuo capo è un algoritmo. Contro il lavoro disumano”, Laterza Editore, di Antonio Aloisi e Valerio De Stefano, è al centro del nuovo appuntamento con Marshall. A illustrarne i contenuti, intervenendo in trasmissione, è lo stesso Aloisi, docente di Diritto del lavoro all’Università IE di Madrid. Piattaforme, robotica, smart working sono alcuni degli elementi che farebbero pensare che la tanto diffusa idea di “fine del lavoro” sia una reale deriva e che invece il testo smitizza teorizzando come invece il lavoro più che annullarsi cambi. Se da un lato, infatti, alcune figure professionali vengono sostituite da macchine, non è detto che i robot non possano portare con sé disfunzioni che derivano proprio dall’uomo che le ha progettate, per questo nuovi ruoli potrebbero rivelarsi sempre più necessari. In un tale contesto fatto di iperconnessione, lavoro casa-bottega, è indispensabile tutelare l’umanità del lavoro e i diritti dei lavoratori. Da qui il sottotitolo del volume. E “attenzione – avvisano gli autori – l’automazione prima di rubare la nostra funzione rischia di far saltare quella dei nostri capi”. In chiusura di puntata, lo studio di un team di ricerca della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, pubblicato su NeuroImage, che mette in relazione l’empatia individuale con i contesti sociali e non sociali.
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