Avvocati Cassazionisti: il bando di esame 2021
Le domande dovranno essere presentate entro il 16 settembre
In evidenza
Al via il bando di esame per l’iscrizione all’albo speciale dei cassazionisti per l’anno 2021.
Sulla Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 56 del 16 luglio 2021 è stata pubblicata l'”Indizione della sessione di esami per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori, per l’anno 2021″ (testo in calce). Ricordiamo, infatti, che due sono le modalità alternative di accesso all’albo speciale dei Cassazionisti ai sensi dell’art. 22 della Legge n. 247/2012:
l’esame disciplinato dalla legge 28 maggio 1936, n. 1003 e dal R.D. 9 luglio 1936, n.1482;
la frequentazione con profitto del corso organizzato presso la Scuola superiore dell’avvocatura.
I candidati che, alla data di entrata in vigore della legge 24 febbraio 1997, n. 27, erano iscritti all’albo degli avvocati da almeno un anno dovranno aver compiuto lodevole e proficua pratica di un anno, decorrente dall’iscrizione a detto albo, presso lo studio di un avvocato che presti abitualmente il suo patrocinio dinanzi la Corte di cassazione.
Domanda di ammissione
Le domande di ammissione all’esame, redatte in carta da bollo, corredate della documentazione indicata all’art. 3 del bando stesso, dovranno pervenire, improrogabilmente, al Ministero della giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia – Direzione generale della giustizia civile – reparto avvocati – via Arenula, 70, 00186 Roma, entro il termine del 16 settembre 2021.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine sopra indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.
Le prove dell’esame sono scritte e orali.
Le prove scritte sono tre e consistono ciascuna nella compilazione di ricorsi per cassazione rispettivamente in materia civile, penale e amministrativa. La prova in materia amministrativa può anche consistere in un ricorso al Consiglio di Stato o alla Corte dei conti in sede giurisdizionale. Per la compilazione dei ricorsi può essere fornito ai candidati, secondo i casi, il testo di pronunce giurisdizionali o di atti amministrativi avverso i quali sia ammissibile uno dei ricorsi indicati nel precedente comma. Per la compilazione di ciascuno dei ricorsi costituenti oggetto delle prove sono assegnate sette ore.
e prove scritte si si svolgeranno nelle date che verranno indicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – del 12 ottobre 2021.
Sono ammessi alla prova orale i candidati dichiarati idonei nelle prove scritte. La prova orale consiste nella discussione di un tema avente per oggetto una contestazione giudiziale nella quale il candidato dimostri la propria cultura e l’attitudine al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori. Il presidente della Commissione assegna a ciascun candidato il tema. La prova orale è pubblica e deve durare non meno di trenta minuti per ciascun candidato.
La prova orale avrà luogo in Roma presso il Ministero della giustizia nei giorni fissati dal presidente della Commissione.
Idoneità
Sono dichiarati idonei i candidati che conseguano complessivamente, nelle prove scritte e in quella orale, una media di sette decimi avendo riportato non meno di sei decimi in ciascuna di esse. Ultimate le prove orali, la Commissione forma l’elenco dei candidati che hanno conseguito l’idoneità.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, BANDO 16 LUGLIO 2021 >> SCARICA IL PDF
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