Laura Granato in Senato senza green pass.
Interdetta per 10 giorni È entrata a Palazzo Madama, sede del Senato, rifiutando di mostrare il proprio green pass e si è recata nella sala dove si riunisce la commissione. Il presidente Dario Parrini ha sospeso i lavori.
“Non si può lavorare alla presenza di un trasgressore di una regola fondamentale. Appena saputo che una senatrice senza green pass stava partecipando alla seduta, ho subito sospeso i lavori della commissione” ha spiegato Parrini all’Adnkronos. “Attendo dal consiglio di presidenza e dai questori indicazione su quale sarà la sanzione per la senatrice e su come possiamo riprendere a lavorare senza che un no pass assista ai lavori nell’aula dove si fanno le leggi della Repubblica”.
Il Consiglio di presidenza del Senato si è riunito per esaminare il caso, ha stabilito il divieto di ingresso a tutte le sedi del Senato al parlamentare che non esibisca il green pass e che in questo caso venga irrogata immediatamente anche l’interdizione ai lavori parlamentari per dieci giorni. Il certificato verde dovrà essere mostrato non solo per entrare in Aula, ma anche nell’edificio.
“Per poter entrare in commissione e illustrare gli emendamenti” al decreto legge che disciplina l’obbligo di green pass “mi si chiede un attestato di obbedienza ad un provvedimento che vado a contestare” sottolinea la senatrice parlando all’Adnkronos. “Sono entrata a palazzo Madama anche senza aver mostrato il certificato -spiega- anche perché è previsto l’invito a non accedere all’Aula senza green pass, non l’obbligo. Tra l’altro ci troviamo in presenza di un provvedimento del governo che viene a dettare una disciplina al Parlamento, praticamente entra in casa nostra. È saltato ogni equilibrio tra i poteri, siamo in una dittatura conclamata, nel silenzio della magistratura e della stampa. Sono basita -conclude Granato- ma darò la mia testimonianza sino alla fine”.
Altre Notizie della sezione
Le nuove rotte dell’immigrazione
22 Novembre 2024Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.
Documenti classificati ai servizi segreti russi, telecamere nascoste nei taxi
21 Novembre 2024Per la Procura si prestavano a reperire fotografie di installazioni militari e informazioni su tecnici specializzati nel campo dei droni e della sicurezza elettronica.
Toghe e politica, scontro finale per l’egemonia.
20 Novembre 2024Siamo al compimento di una guerra iniziata trent’anni fa con Tangentopoli. E la posta in gioco è enorme: il ripristino di un equilibrio che forse non c’è mai stato.