Welfare RomaCapitale
Lettera Aperta degli Assistenti sociali al Sindaco Gualtieri, “serve un significativo cambio di passo”.
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“Serve un significativo cambio di passo ad iniziare dalle modalità con le quali verranno usate le ingenti risorse destinate a RomaCapitale dal Pnrr che dovranno essere indirizzate verso il potenziamento dei Servizi Sociali Municipali”.
Lo scrive – in una Lettera Aperta indirizzata al neo Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – la Presidente del Consiglio dell’Ordine del Lazio degli Assistenti sociali, Laura Paradiso.
Nella lettera si sottolinea come “RomaCapitale si trovi ad affrontare una grave crisi sociale ed economica mostrando tutte le criticità che l’emergenza sanitaria ha drammaticamente esaltato. Tra queste, la perdita di una occupazione stabile con reddito almeno sufficiente alla sussistenza con conseguente precarietà della situazione abitativa, l’aumento dei problemi legati all’impoverimento di larga fascia di cittadini, una generalizzata crescita della domanda di interventi dei servizi sociali: a fronte di questi bisogni serve mettere immediatamente mano al potenziamento dei servizi, delle risorse finanziarie ed organizzative e per quanto riguarda quelle professionali chiamando in servizio quegli assistenti sociali vincitori del recente concorso”.
“Prioritari – scrive Paradiso – dovranno essere l’implementazione dei Servizi di Prossimità ai cittadini per garantire i livelli di assistenza essenziali, il potenziamento dei servizi strategici quali le misure di sostegno al diritto alla casa, al lavoro per le categorie più fragili, la tutela dell’infanzia ed il sostegno alle famiglie.”
Nelle strategie politiche di sostegno al reddito e all’inclusione, la priorità, va data – secondo gli Assistenti sociali – al rafforzamento del Servizio Sociale Professionale, infrastruttura strategica dei servizi sociali territoriali dove dovrà essere garantita la presenza di almeno 1 assistente sociale ogni 5mila abitanti prevedendo organici stabili, adeguati nel numero, formati ed organizzati in modo tale da poter affrontare le sfide che il contrasto alla povertà e all’esclusione pone, portando avanti la stabilizzazione del personale che lavora per l’Amministrazione a tempo determinato. Serve – scrive ancora Paradiso – la ridefinizione del rapporto centro-periferia (Dipartimento Politiche Sociale e della Salute e Municipi) in termini di funzioni e competenze, anche adottando il regolamento dei Servizi Sociali nel pieno rispetto del codice deontologico degli Assistenti Sociali; serve anche l’individuazione di spazi e risorse strumentali adeguate alla delicatezza dei compiti svolti da questa figura professionale.”
La presidente degli Assistenti sociali del Lazio indica anche altre priorità. Tra queste, “il ricorso alla supervisione professionale e alla formazione continua quali strumenti essenziali per mettere in grado il Servizio Sociale Professionale di ricercare e identificare nuove strategie d’intervento e di attivazione di progetti di community care e di prevenzione del burnout; la revisione dei criteri dell’accreditamento dei Servizi e delle modalità di esternalizzazione che garantiscano qualità degli interventi e livelli contrattuali adeguati agli operatori del Terzo Settore. Mi auguro – conclude Paradiso – che la nuova Giunta di RomaCapitale sappia fare propri i bisogni di questa città traducendo in atti concreti quelle aspettative – che abbiamo avuto modo di illustrare nel corso degli incontri sul programma elettorale avuti con il candidato sindaco Gualtieri che le ha condivise – e che ormai non possono essere deluse, come invece avvenuto nel passato”.