Torre Annunziata - Classe forense oplontina: proclamato lo stato di agitazione
Protesta per le condizioni precarie dell'Ufficio del Giudice di Pace e per altre criticità del Tribunale
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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, raccogliendo le annose doglianze della intera Classe Forense e della cittadinanza, esprime il suo più vivo sconcerto per le condizioni in cui versa l’Ufficio del Giudice di Pace di Torre Annunziata e per alcune criticità esistenti nello stesso Tribunale.
L’Ufficio del Gdp, che costituisce il presidio di Giustizia più prossimo al cittadino, è oggi al collasso e, a breve, si troverà in condizioni di totale paralisi. Questo Coa ha più volte denunciato alle Autorità competenti tali disfunzioni, senza però che vi fosse alcun riscontro concreto. La situazione, ormai, è al punto di non ritorno e impone l’adozione di misure indifferibili ed urgenti.
È necessario che si provveda, al più presto:
- alla riorganizzazione dell’Archivio, destinando nuove risorse umane in grado di porre rimedio alle gravi carenze di personale esistenti che, di fatto, impediscono la regolare gestione degli appelli. Nonostante la fattiva collaborazione offerta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, inoltre, si registra una perdurante mancanza di spazi che aumentano le denunciate criticità;
- ad individuare e destinare operatori giudiziari da assegnare alla cancelleria dei Giudici di Pace Dr. Buonocore, Giliberti, Pentangelo, Romano e Savarese, attualmente sguarnita di ogni addetto;
- a destinare nuove risorse di personale all’Ufficio Copie, i cui dipendenti risultano prossimi al pensionamento, onde scongiurare la inevitabile paralisi anche di questo Ufficio;al raggiungimento della soglia di “decenza” dei servizi igienici ed alla pulizia e sanificazione dei locali destinati allo svolgimento delle udienze penali;
- a implementare le attività di cancelleria finalizzate alla pubblicazione dei decreti ingiuntivi, allo stato ferma da mesi
- a implementare le attività di pubblicazione delle sentenze, dotando l’ufficio di nuovo personale
- a implementare il numero dei fascicoli trattabili per ogni udienza, nel rispetto delle norme di sicurezza imposte dall’attuale periodo emergenziale;
Al contempo, manifestando il proprio sconcerto per tale necessità, si segnala per l’ennesima volta la intollerabile condizione in cui versano anche i servizi igienici del Tribunale di Torre Annunziata, che mortificano la dignità ed il decoro del Palazzo di Giustizia.
Da ultimo, in attesa degli opportuni confronti, la Classe Forense ribadisce la propria contrarietà al paventato trasferimento dell’Ufficio Unep dai locali del Tribunale.
Nel corso degli ultimi mesi, il Coa di Torre Annunziata ha sempre offerto ogni tipo di collaborazione alla risoluzione delle innumerevoli problematiche denunziate, ma, nonostante l’innegabile comunione di intenti registrata con la Presidenza del Tribunale, niente è cambiato ed anzi, si assiste al triste declino dell’ufficio del Giudice di Pace verso la paralisi.
La Classe Forense è oggi stanca di sentire opporre problematiche burocratiche alle legittime istanze che provengono non dall’Avvocatura ma dai cittadini stessi che, sempre più spesso, mostrano un comprensibile, seppur non condivisibile, senso di scoramento e sfiducia verso la Giustizia.
Nonostante abbia sempre compreso i problemi derivanti dalla scarsità di risorse esistenti, l’Avvocatura di Torre Annunziata non può accettare che la Giustizia si allontani dai cittadini e che la stessa sia vilipesa dalla indifferenza della Corte d’Appello e dall’immobilismo imperante negli Uffici Ministeriali.
È per tale motivo che il Coa di Torre Annunziata proclama lo stato di agitazione della Classe Forense oplontina e si riserva di convocare l’Assemblea Generale degli Iscritti per l’assunzione dei provvedimenti oramai non più differibili.
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