Federazione Ordini infermieri. La categoria è stata dimenticata
È allarme carenza di formazione
Nella manovra 2022 il Governo “dimentica” gli infermieri: lo rileva la Federazione nazionale degli ordini degli infermieri Fnopi) in una nota.
La Fnopi si riferisce ai due emendamenti relativi all’ “assegnazione-ponte, in attesa del contratto, di quell’indennità di specificità infermieristica promessa e finanziata nella legge di Bilancio dello scorso anno, ma mai assegnata ai professionisti” e alla possibilità di “aumentare il numero di docenti-infermieri nelle università”, per poter poi “incrementare il numero di infermieri”.
Secondo la Federazione i docenti-infermieri attivi nelle università italiane sono attualmente uno ogni 1.350 studenti. contro uno ogni sei di altre discipline e, “vista la diminuzione del numero di infermieri laureati dal 2014, le carenze di personale sono destinate ad aggravarsi”. La Fnopi cita in proposito il rapporto della Commissione europea sullo Stato della salute, nel quale si rileva che “l’Italia impiega meno infermieri rispetto a quasi tutti i Paesi dell’Europa occidentale e il numero (6,2 per 1.000 abitanti) è inferiore del 25 % alla media Ue. Vista la diminuzione del numero di infermieri laureati dal 2014, le carenze di personale sono destinate ad aggravarsi in futuro”. Il rapporto osserva, inoltre, che, dopo l’introduzione della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, nel maggio 2020, il governo italiano aveva stanziato 480 milioni di euro per assumere circa 9 600 infermieri nel 2021. Ma, rileva la Fnopi, “non bastano: ce ne vogliono almeno uno ogni 2-3.000 abitanti, circa 20-30mila in più, ma anche dei 9.600 già previsti, secondo Agenas, non se ne sono trovati oltre 3.000”.
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