False vaccinazioni a 400 euro per avere il Green pass: decine di arresti e denunce
50 persone arrestate o denunciate
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Sono ben 50, tra arresti e denunce, le ordinanze di custodia cautelare dopo la scoperta di un nuovo caso di false vaccinazioni a pagamento per ottenere il green pass. È accaduto ad Ancona, con la complicità di un infermiere ‘infedele’ addetto alla vaccinazione: nel capoluogo marchigiano arrivavano persone da tutta Italia.
I reati contestati dalla procura di Ancona sono quelli di corruzione, falso ideologico e peculato commessi in concorso da altrettanti indagati. In carcere finisce un infermiere professionale addetto alle vaccinazioni in un centro vaccinale di Ancona. Ai domiciliari quattro soggetti ritenuti intermediari nel rilascio indebito del Green pass. Per 45 persone disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione alla polizia.
Arrivavano persone da varie regioni d’Italia (oltre alle Marche, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia e Veneto) ad Ancona per ottenere indebiti Green pass mediante false vaccinazioni: un infermiere professionale anconetano di 51 anni, secondo gli inquirenti, fingeva di somministrare il vaccino all’interno del box del punto vaccinale nell’impianto sportivo ‘Paolinelli’, gettava via il siero e applicava il cerotto, sviando così l’attenzione anche del medico responsabile. Non sono emerse infatti responsabilità di medici, funzionari o altre persone del centro vaccinale in questione. I dettagli emergono dall’operazione «€uro Green Pass» eseguita dalla Squadra Mobile di Ancona nelle prime ore della mattinata e coordinata dalla Procura, nella quale sono state utilizzate anche immagini di videosorveglianza. Sono 24 le perquisizioni e circa 18mila euro sequestrati. Coinvolte, per le notifiche dei provvedimenti, le Questure di Barletta Andrea Trani, Bologna, Fermo, Foggia, Macerata, Milano, Padova, Pescara e Taranto
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