Avvocati Cassazionisti: la proroga che non c’è
Nel Milleproroghe manca il posticipo dell’entrata in vigore delle norme della Legge professionale che regolano l’iscrizione all’albo per le Giurisdizioni Superiori
È diventata quasi una consuetudine, quella del Decreto Milleproroghe di fine anno (D.L. n. 228/2021), di posticipare l’entrata in vigore delle norme della Legge professionale che regolano l’iscrizione degli avvocati all’albo per le Giurisdizioni Superiori. Ma a sorpresa, nel testo pubblicato il 30 dicembre scorso, la proroga tanto attesa non c’è.
Almeno per il momento. Perchè in effetti anche lo scorso anno avvenne che il testo del decreto legge licenziato da Palazzo Chigi non contenesse la proroga, aggiunta poi con un emendamento successivo in sede di conversione in legge.
La prima proroga all’operatività della vecchia normativa era contenuta già all’interno della nuova legge professionale (Legge 31 dicembre 2012, n. 247).
Nell’anno della sua entrata in vigore, il 2013, il comma 4 dell’art. 22 estendeva la possibilità di iscrizione per anzianità a coloro che avessero maturato i dodici anni di iscrizione all’albo entro i tre anni successivi e quindi entro il 2016. Il comma 4 è stato poi modificato ogni anno, aumentando gli iniziali tre anni, in quattro, poi cinque, poi sei, e così fino ai nove anni previsti dal Milleproroghe del 2021 (D.L. 30 dicembre 2021, n. 228).
Oggi invece, in mancanza dell’atteso differimento, troverebbero piena applicazione i primi commi del medesimo articolo, che ammettono all’iscrizione all’albo speciale per le Giurisdizioni Superiori coloro che siano iscritti da 5 anni e abbiano superato l’esame speciale disciplinato dalla Legge del 1936 (L. 1003/1936) oppure quanti siano iscritti all’albo da almeno 8 anni, abbiano frequentato la Scuola Superiore dell’Avvocatura e superato la verifica finale di idoneità.
Ora, lo scorso anno, si levarono le proteste dei giovani avvocati, rappresentati dall’AIGA, per chiedere che la proroga fosse introdotta in un emendamento alla legge di conversione del Milleproroghe. Nel comunicato stampa del 2021 l’AIGA sottolineava la frustrazione delle aspettative di tanti giovani legali, divenuti avvocati nel vigore della vecchia normativa, e fiduciosi di poter diventare cassazionisti solo col decorso del tempo.
E dopo la protesta, la proroga arrivò. Andrà a finire così’ anche quest’anno?
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