FIS, sanatoria informativa sindacale e semplificazione documentale

Semplificate le procedure per l’accesso al Fondo di integrazione salariale fino al 31 marzo 2022 al fine di assicurare la massima effettività delle disposizioni della legge di Bilancio per il 2022: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali accoglie le proposte formulate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro lo scorso 8 febbraio. Nella circolare del 16 febbraio 2022 n. 3, il Dicastero specifica che sarà possibile presentare le istanze di accesso al FIS anche in assenza dell’attestazione di aver effettuato, in via preventiva, la comunicazione alle rappresentanze sindacali prevista dall’articolo 14 del D.Lgs. n. 148/2015 e che le difficoltà finanziarie del datore di lavoro, a giustificazione della richiesta di pagamento diretto, potranno desumersi sulla sola base di una relazione che indichi le ricadute negative della crisi pandemica sull’azienda. Il Ministero puntualizza che l’affievolimento degli oneri in capo al datore di lavoro sarà applicabile alle domande presentate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022. Non solo. L’informativa sindacale, si ricorda nella circolare, dovrà comunque essere conclusa e comunicata all’Inps; l’istituto potrà inoltre richiedere in sede di istruttoria l’integrazione dell’istanza su questo specifico aspetto, salvaguardando in questo modo i superiori interessi dei lavoratori che vedono ridursi o sospendere l’attività lavorativa.

Soddisfazione per il risultato raggiunto da parte di Marina Calderone, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: «Con il documento di prassi si sono in effetti, temporaneamente, ricondotti gli strumenti ordinari alla reale situazione, ancora caratterizzata dall’emergenza epidemiologica, semplificando l’accesso agli ammortizzatori sociali ‒ afferma la Presidente ‒. Un segnale importante anche per il prosieguo del confronto in corso sulle altre proposte avanzate dai Consulenti del Lavoro».