Sconto in fattura, più tempo a imprese e professionisti per il recupero del credito: verso la proroga al 15 ottobre 2022
Sconto in fattura, arriva una soluzione alle difficoltà di imprese e professionisti di recuperare il credito: si va verso la proroga al 15 ottobre 2022 della scadenza per la comunicazione all'Agenzia delle Entrate.
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La novità è parte delle modifiche al decreto Bollette n. 17/2022 approvate in Commissione Ambiente e Attività produttive della Camera.
9 APRILE 2022
Sconto in fattura, più tempo per imprese e professionisti per recuperare il credito maturato.
La comunicazione telematica per l’esercizio delle opzioni relative alla cessione del credito potrà essere presentata entro la scadenza del 15 ottobre 2022, in luogo del termine del 29 aprile 2022.
La proroga è una delle novità introdotte dalla Commissione Ambiente e Attività produttive della Camera al testo del decreto Bollette n. 17/2022, che dall’11 aprile è atteso in Aula.
Si tenta così di risolvere uno dei problemi sorti dopo l’introduzione delle misure anti-frode in materia di cessione del credito, ossia le difficoltà riscontrate da imprese e professionisti per il recupero delle somme anticipate mediante il riconoscimento dello sconto in fattura al cliente.
Sconto in fattura, più tempo a imprese e professionisti per il recupero del credito: verso la proroga al 15 ottobre 2022
Accanto alla possibilità di una quarta cessione del credito, tra le novità approvate in Commissione alla Camera nel corso dell’iter per la conversione in legge del decreto Bollette n. 17/2022 c’è la proroga della scadenza per l’invio della comunicazione di esercizio dell’opzione.
Nello specifico, è il nuovo articolo 29-ter a prevedere il rinvio della scadenza per l’esercizio delle opzioni, che esclusivamente per i soggetti passivi IRES e per i titolari di partita IVA passerà al 15 ottobre 2022. Resta invece fissata al 29 aprile la scadenza per i privati, così come previsto dall’articolo 10-quater del decreto legge n. 4/2022.
Si riporta di seguito il testo completo dell’emendamento approvato:
“All’articolo 10-quater del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, è aggiunto, in fine, il seguente comma: “2-bis. Al fine di consentire l’esercizio delle opzioni di sconto sul corrispettivo o cessione del credito di cui all’articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per l’anno 2022, i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società e i titolari di partita IVA, che sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022, possono trasmettere all’Agenzia delle entrate la comunicazione per l’esercizio delle predette opzioni anche successivamente al termine di cui al comma 1 del presente articolo, ma comunque entro il 15 ottobre 2022”
La modifica introdotta, per la quale si resta in ogni caso in attesa del via libera definitivo da parte di Camera e Senato, arriva in soccorso di professionisti e imprese che dopo aver applicato lo sconto in fattura fanno ora difficoltà a cedere il credito maturato.
Sconto in fattura, professionisti e imprese in difficoltà
Quella approvata in Commissione alla Camera è una soluzione tampone alle difficoltà riscontrate dai titolari di partita IVA dopo l’introduzione delle misure anti-frode.
Prima Poste Italiane e successivamente altri istituti di credito hanno chiuso i rubinetti ad imprese e professionisti, rendendo quindi complesso il recupero dei crediti derivanti dall’applicazione dello sconto in fattura.
Con il passare dei mesi la situazione non sembra migliorare, ma al contrario sono sempre di più gli istituti che sbarrano le porte ad imprese e professionisti, a causa dell’esaurimento del plafond disponibile per l’acquisto dei crediti d’imposta.
Il problema è tutt’altro che di poco conto, considerando che in caso di incapienza si rischia di perdere le somme maturate in seguito all’applicazione dello sconto in fattura, tenuto conto dell’impossibilità di effettuare la compensazione del credito per il pagamento delle imposte.
La proroga al 15 ottobre 2022 della scadenza per la comunicazione della cessione del credito diventa quindi un’“ancora di salvezza” per professionisti e imprese, che avranno più tempo a disposizione per reperire soggetti intenzionati ad acquistare le somme.
Una novità che, legata alla possibilità di una quarta cessione per banche e intermediari finanziari, punta a fare ordine nel caos creatosi a seguito delle continue modifiche apportate negli ultimi mesi.
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