Dialogo Ungdcec con Freni su riforma
De Lise al sottosegretario Mef, la categoria non può esser assente
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“I dottori commercialisti non possono essere assenti dal tavolo sulla riforma fiscale.
È un obiettivo che la categoria, centrale per il tessuto economico del Paese, deve porsi”, dunque “vogliamo che la politica ascolti i nostri progetti sui decreti attuativi della riforma fiscale, e che ci venga data l’opportunità di contribuire alla costruzione dell’Italia che verrà”.
Lo afferma il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise, a margine dell’incontro in ‘call conference’ con il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, al quale “abbiamo illustrato le nostre idee e la voglia di partecipare”. Per la guida del sindacato professionale, “si è aperto un canale interessante che speriamo possa portare ai risultati auspicati. Il sottosegretario, che ospiteremo al prossimo forum dell’Ungdcec, ci ha invitato a tenere con lui un’interlocuzione diretta e sottoporgli le proposte che nasceranno dalle nostre commissioni”. Freni, recita una nota, ha evidenziato che il ministero di via XX settembre “è pronto a collaborare con l’Unione nazionale giovani commercialisti.
Vogliamo tendere la mano a un’associazione che potrà dare un contributo importante sui decreti attuativi che usciranno dalla legge delega, per fare in modo che nella riforma fiscale possa sentirsi anche la voce di migliaia di giovani professionisti”.
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