Periti Industriali. Al via il primo corso di laurea professionalizzante per formare l’ottico che serve (anche) all’industria
Siglata la Convezione tra l’Università di Palermo, l’ordine dei periti industriali e Federottica per la nuova laurea triennale in ottica e optometria
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Professioni, università e impresa insieme per formare una figura professionale a misura di territorio: l’ottico optometrista. Succede a Palermo dove l’ordine dei periti industriali, l’ateneo siciliano e Federottica si stringono la mano per disegnare il profilo del tecnico specializzato in ottica optometria, quel professionista cioè capace di gestire le più sofisticate attrezzature ottico-optometriche o di fornire quel necessario supporto tecnico e scientifico nei campi in cui si sviluppano e si utilizzano metodologie e strumentazioni ottiche, dai biomateriali applicati all’astrofisica, alla biofisica fino ai sistemi biomedici. Grazie a questo partenariato a tre, quindi, dal prossimo anno accademico il Dipartimento di Fisica e Chimica – Emilio Segré dell’Università degli Studi di Palermo darà il via al primo corso di laurea triennale a orientamento professionalizzante in ottica e optometria istituito in convenzione con l’ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati di Palermo e con FederOttica nazionale. Prosegue dunque la sinergia tra l’ateneo siciliano e i periti industriali (Palermo aveva già attivato nell’a.a 2018/19 una laurea professionalizzante in ingegneria della sicurezza in convenzione con l’ordine), attraverso la nascita di questo nuovo corso in attuazione del decreto ministeriale 987/16 che ha previsto appunto la possibilità di istituire una formazione accademica fortemente indirizzata a formare profili tecnico-ingegneristici da inserire immediatamente nel mondo del lavoro e della professione. Proprio per rispondere a questi obiettivi e alle esigenze di un territorio come quello siciliano dalla forte tradizione di ricerca in astrofisica e biofisica, il percorso formativo è strutturato in modo tale da fornire allo studente conoscenze e competenze di tipo multidisciplinare fortemente orientate agli aspetti professionali, con particolare riferimento alle tecniche metodologiche più avanzate, approfondendo l’aspetto teorico e pratico ma anche quello di progettazione industriale e di ricerca negli ambiti sopra menzionati. Al termine dei tre anni di corso, quindi, saranno formati i profili professionali di ottici e ottici optometristi, parte della più generale categoria di professionisti con competenza in meccanica e efficienza energetica, in impiantistica elettrica e automazione che compongono due delle sette aree di attività che caratterizzano la professione di perito industriale. L’albo di categoria comprende, infatti, tra le specializzazioni anche quelle in industria ottica che assegnano al professionista le competenze alla progettazione, calcolo, disegno e collaudo degli strumenti ottici, di osservazione, misura e controllo per le industrie del settore. Lo studente acquisirà quindi le conoscenze della tecnologia dei materiali e nanomateriali, dell’ottica geometrica e dell’ottica fisica, della strumentazione ottica, della fisica e della chimica applicata ai processi ottici e sarà in grado di gestire le attrezzature ottiche ed optometriche presenti nel mercato e di fornire supporto tecnico e scientifico specializzato nei campi dove si sviluppano e si utilizzano metodologie e strumentazioni ottiche, fungendo da interfaccia tra il mondo della ricerca accademica e quello dell’industria, specialmente nel campo dei materiali e biomateriali applicati all’astrofisica, alla biofisica ed ai sistemi biomedici. Grazie poi anche ad un accordo con Federottica nazionale, gli studenti avranno la possibilità di svolgere il tirocinio in studi di un professionisti operanti nel campo dell’optometria e dell’ottica applicata ai processi visivi, oltre che presso studi professionali ed aziende che operano nel campo dell’ottica industriale, approfondendo così gli aspetti pratici tecnici e tecnologici per l’ottica, nonché presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo. Sarà una commissione bilaterale Cnpi-Università a occuparsi del supporto e del monitoraggio delle attività oggetto di collaborazione, quindi dei tirocini professionalizzanti e di tutti gli insegnamenti caratterizzanti il profilo formativo che si vuole creare. “Il raccordo tra il mondo delle professioni e le realtà imprenditoriali” ha commentato il Presidente dell’ordine dei periti industriali di Palermo Angelo di Blasi “è fondamentale per la realizzazione e lo sviluppo dei nuovi percorsi formativi professionalizzanti. In questo modo non solo rispondiamo alle esigenze di preparare professionisti qualificati in uno specifico ambito di attività di un determinato territorio, ma cerchiamo anche di rafforzare quel legame indispensabile tra mondo della formazione e mondo del lavoro, consentendo così a professioni come la nostra, di supportare concretamente la parte del progetto formativo più orientata al sapere pratico”. “Il corso di laurea” ha aggiunto Salvatore Miccichè, professore associato di Fisica Applicata, è l’unico in tutta Italia a orientamento professionale ed è stato avviato grazie a una duplice sinergia: quella con l’impresa operante nel campo dell’optometria e dell’ottica applicata ai processi visivi, grazie all’accordo con Federottica, e quella dell’impresa che opera nel campo dell’ottica industriale, attraverso la collaborazione con l’ordine dei periti industriali. Per questo la peculiarità di questo nuovo corso di studi è proprio quella di poggiare su due gambe, contribuendo alla formazione di soggetti che siano occupati da una parte nella gestione delle applicazioni ottiche ed optometriche nel campo della visione, dall’altra nel campo complementare dell’ottica fisica intesa come lavorazioni di lenti, studio di nanomateriali per l’ottica e tutte quelle lavorazioni industriali che possano essere d’interesse anche per l’università”.
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