Anno: XXV - Numero 190    
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All’ordine dei medici di Torino coda per bilancio e assemblea: fallisce il blitz no vax

Centinaia all’ingresso della chiesa Santo Volto, dopo il nulla di fatto dell’11 aprile

All’ordine dei medici di Torino coda per bilancio e assemblea: fallisce il blitz no vax

Sono centinaia, in questo momento (martedì sera, 14 giugno), i sanitari in coda all’ingresso della chiesa del Santo Volto di Torino, in attesa di entrare e votare all’assemblea (aperta a tutti gli iscritti) dell’Ordine dei medici, dove, per la seconda volta, si tenterà di approvare il bilancio consuntivo 2021 e l’assestamento 2022, dopo il nulla di fatto dello scorso 11 aprile, quando un nutrito gruppo di medici No Vax aveva ostacolato i lavori ponendo, a detta dei presenti, quesiti «puramente ostruzionistici con l’unico obiettivo di bloccare i lavori». Per ostacolare il tam tam dei sanitari contrari alla vaccinazione anti-Covid che, anche questa volta, si sarebbero detti intenzionati a bloccare l’approvazione del documento economico, l’Ordine di Torino ha scelto una location molto grande, capace (eventualmente) di ospitare tutti i propri iscritti, chiamati a rispondere personalmente a questo suffragio per vanificare, nei desiderata del Consiglio, il nuovo presunto tentativo di boicottaggio. La seduta avrebbe dovuto iniziare alle 19,30 ma alle 20 il capannello di medici e odontoiatri in fila per farsi riconoscere ed entrare in sala, è ancora molto lungo. Quella degli iscritti all’Ordine, al momento, si preannuncia come una lunga e dibattuta notte.

Alla fine fallisce però il blitz dei no vax iscritti all’Ordine: la votazione per l’approvazione dei bilanci (consuntivo 2021 e assestamento 2022) si conclude con 1.619 voti favorevoli, 51 contrari e 9 astenuti. Erano stati centinaia i sanitari che si erano presentati nella chiesa del Santo Volto per entrare e votare all’assemblea (aperta a tutti gli iscritti); e molti altri, inoltre, avevano espresso parere favorevole al provvedimento attraverso delega. Il bilancio, perciò, è stato approvato al secondo tentativo, dopo il nulla di fatto dello scorso 11 aprile, quando un nutrito gruppo di medici No Vax aveva ostacolato i lavori.

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