Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » L’Europa chiede all’Italia chiarimenti sui professionisti abilitati in materia di radon.

L’Europa chiede all’Italia chiarimenti sui professionisti abilitati in materia di radon.

L’Ue apre alla richiesta dei Periti Industriali di fare chiarezza in Italia sui professionisti abilitati in materia di radon

L’Europa chiede all’Italia chiarimenti sui professionisti abilitati in materia di radon.

La decisione è arrivata oggi in occasione dell’audizione del Cnpi in Commissione per le petizioni del Parlamento europeo al quale la categoria si era rivolta denunciando l’illegittimo recepimento in Italia della direttiva europea in materia di radon (59/13 euratom).

Con il recepimento, infatti, il governo italiano aveva individuato alcune professioni tecniche abilitate in materia, escludendo impropriamente i Periti Industriali con specializzazione in edilizia che invece, per legge, hanno tutte le competenze a svolgere le attività di risanamento degli edifici da radiazioni ionizzanti(radon). Il Cnpi, quindi, attraverso la Commissione Europa presieduta dal consigliere Antonio Perra, in sinergia con Hba Partners, Società di consulenza per le relazioni istituzionali in materia di affari europei, avevo contestato il provvedimento in Commissione senato, in sede di recepimento, successivamente aveva portato la denuncia sul tavolo della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo che si occupa di verificare la corretta trasposizione del diritto europeo nei vari ordinamenti nazionali.

In sede di audizione odierna, il Cnpi rappresentato da Guerino Ferri responsabile dell’Ufficio legale, ha quindi contestato all’Italia la violazione del diritto di stabilimento, alla libera circolazione dei servizi professionali nel mercato interno, la violazione del diritto dei consumatori a scegliere liberamente il professionista falsando quindi il mercato della concorrenza e, infine, la violazione del principio di proporzionalità secondo il quale ogni nuova norma che introduca misure restrittive per esercitare una professione deve essere adeguata all’interesse generale da garantire.

In risposta a queste osservazioni la petizione dei Periti Industriali che aveva precedentemente avuto un preavviso di chiusura per mancanza di presupposti, resta aperta. La Commissione petizioni, infatti, resta in attesa di nuovi chiarimenti da parte del Governo italiano.

“Dovevamo tutelare tutti i nostri professionisti che svolgono da sempre questa attività” ha dichiarato il presidente del Cnpi Giovanni Esposito, “e che in Italia con questo errato recepimento è di fatto esclusa. Il rinvio ad altra udienza in attesa di ricevere nuovi elementi da parte del Governo italiano ci fa bene sperare sull’esito favorevole del procedimento che punta solo a ristabilire il legittimo scenario dei professionisti che si occupano di questa materia”.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Notizie Correlate

Il futuro dell’energia è nello spazio

Il futuro dell’energia è nello spazio

09 Settembre 2022

Al Palazzo dei Congressi di Roman in scena lo Space Innovation Hub, l’industria aerospaziale italiana tra investimenti, applicabilità e formazione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.