Laurea abilitante: ecco il decreto per la veterinaria
Durante i percorsi di studio si svolgeranno i tirocini pratico-valutativi.
L’esame finale abiliterà alla professione e comprenderà lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze acquisite. La nuova disciplina sulla laurea abilitante potrà entrare in vigore dall’anno accademico 2023/2024. Ecco il testo firmato dai Ministri Messa e Speranza.
Sono pubblicati i decreti del ministro dell’università, Maria Cristina Messa, di concerto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, che adeguano le lauree magistrali a ciclo unico- in Farmacia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e Psicologia -alla legge 8 novembre 2021, n. 163, “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”.
Contenuti generali per le quattro professioni- L’esame finale per il conseguimento di queste lauree abilita al rispettivo esercizio professionale. Il Ministro Messa ha diffuso le disposizioni affinché l’esame finale comprenda lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio per accertare il livello di preparazione tecnica.
Per tutte e quattro le lauree è previsto, all’interno dei corsi di studio, un tirocinio pratico-valutativo a carattere professionalizzante (corrispondente a 30 crediti formativi per le lauree a ciclo unico; per psicologia sono previsti 10 crediti da acquisire durante la triennale e 20 nella magistrale) che consenta agli studenti di acquisire le competenze necessarie per lo svolgimento delle diverse professioni. Terminato il tirocinio – oltre che tutti gli esami – gli studenti dovranno sostenere l’esame finale che comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa, per la quale sono previste delle commissioni giudicatrici, che precede la discussione della tesi di laurea alla quale si può accedere solo con un giudizio di idoneità da parte della commissione.
Nei decreti ministeriali sono indicati anche i contenuti minimi ineludibili che deve comprendere il tirocinio pratico-valutativo.
Dall’a.a. 2022-2023– La nuova disciplina potrà entrare in vigore a partire dall’anno accademico 2023/2024. È, infatti, previsto che l’adeguamento da parte delle università dei regolamenti didattici si applichi a decorrere dall’anno accademico successivo a quello in corso alla data di adozione dei decreti rettorali (presumibilmente nel 2022/2023) che dovranno ottenere una valutazione positiva dell’accreditamento.
Laurea abilitante alla professione di medico veterinario- Nel dettaglio, tirocinio ed esame finale per la laurea abilitante alla professione di medico veterinario sono stati disciplinati con il decreto n. 652 del 5 luglio 2022 (pubblicato dal MUR, al vaglio della Corte dei Conti)
Il tirocinio è finalizzato all’acquisizione di competenze e abilità professionalizzanti nelle diverse filiere in cui si esplica la professione medico veterinaria, in conformità con le “competenze del primo giorno” (Day One Competences) stabilite dalla European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE) e con la normativa europea.
Ognuno dei 30 crediti formativi del tirocinio è pari a 25 ore di attività: almeno 18 devono essere riservate ad attività pratiche, mentre le restanti sono di autoapprendimento.
Ogni studente agisce in prima persona sotto la supervisione del tutor, sia in ambiente accademico sia nei luoghi dove si esercita la professione. Quest’ultima parte di tirocinio può essere svolto sia in Italia sia all’estero, presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende private o amministrazioni pubbliche, strutture e servizi veterinari del Servizio sanitario nazionale.
La prova pratica valutativa è strutturata in tre parti, una per ciascuna filiera professionalizzante: clinica degli animali da compagnia, cavallo ed animali esotici; sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; produzioni animali e medicina degli animali da reddito.
Transizione– Coloro che, quando entrerà in vigore la nuova disciplina, saranno iscritti ai corsi di laurea secondo l’ordinamento didattico precedente non abilitante potranno optare per il passaggio al nuovo percorso abilitante. (fonte: MUR)
Per coloro che hanno, a oggi, conseguito il diploma di laurea o che lo conseguiranno seguendo il percorso formativo precedente all’entrata in vigore della nuova disciplina, è stato adottato- sempre di concerto con il ministro della Salute il DM n. 569 del 20 giugno 2022, recante le le modalità semplificate per svolgere l’esame di Stato. (fonte: MUR)
Decreto_Interministeriale_N_652_DEL_5-7-_2022.Pdf355.97 KB
Fonte Anmvi Oggi
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