Calenda supera Berlusconi: la sorpresa del sondaggio di Euromedia Research
FI è al 7,0%, mentre Azione e Italia Viva al 7,4%. I 5 Stelle invece riacciuffano la Lega e sono dati al 12,3%
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Il polo centrista di Calenda e Renzi che scavalca Forza Italia. È questo il dato più interessante che emerge da un sondaggio di Euromedia Research, istituto diretto da Alessandra Ghisleri. FI sarebbe infatti al 7,0%, mentre Azione e Italia Viva sarebbero al 7,4%. La novità espressa dal partito di Carlo Calenda e Matteo Renzi appare oggi maggiormente rinvigorita di fronte ad un partito, quello di Forza Italia, che deve affrontare una campagna elettorale da outsider di coalizione. Secondo i dati di Euromedia poi Fdi sarebbe il primo partito e sfiorerebbe il 25 per cento, fermandosi ad oggi al 24,6: rispetto a una precedente rilevazione di Euromedia – effettuata a fine luglio – il partito di Giorgia Meloni guadagna quasi un punto. Il primo inseguitore è il Partito democratico, al 23,1, in lieve crescita dal 22,8 di un mese fa.
Alcune sorprese arrivano anche dal gruppo degli inseguitori della coppia di testa. I 5 Stelle, infatti, secondo Euromedia, avrebbero riacciuffato la Lega. Il Carroccio è valutato al 12,5, il M5s al 12,3. Il partito di Matteo Salvini in queste settimane ha perso oltre due punti percentuali (era al 14 netto), mentre il Movimento ne ha guadagnati oltre 3 (dal 9,2 di fine luglio). Poi c’è la creatura di Paragone, Italexit, molto vicina alla soglia del 3.0% in odore di poltrone. Al 3,1 c’è l’alleanza Sinistra-Verdi, più o meno stabile. Dopo Paragone invece c’è Noi Moderati (i centristi del centrodestra che riuniscono Udc, Lupi, Toti e altri) al 2, +Europa all’1,5 e Impegno Civico di Luigi Di Maio all’1. In questi ultimi due casi il rischio è che se finissero sotto l’1 per cento secondo la legge elettorale i voti andrebbero dispersi e non andrebbero a incrementare quelli della coalizione, cioè quella di centrosinistra.
Mancano esattamente 25 giorni agli esami di riparazione della politica. Il giorno del voto in cui il giudizio degli italiani farà sentire la sua voce dopo 4 anni e mezzo in cui si sono succeduti 3 differenti governi -impronosticabili- che hanno dovuto guidare il Paese attraverso una pandemia, una guerra ai confini dell’Europa, una crisi energetica e una forte inflazione. I cittadini, come mostra il sondaggio, sono ancora in gran parte confusi sul voto. Il 35,4% dell’elettorato è indeciso. Questa percentuale si divide tra chi non sa ancora se andrà a votare (il 23,8% degli indecisi) e chi non sa quale forza politica votare (il 76,2% sempre degli indecisi). Su queste indicazioni si stima oggi un’affluenza compresa tra il 66% e il 70%. Il 51,7% degli italiani è convinto che il vincitore della prossima elezione politica sarà il centrodestra, ed effettivamente nell’analisi dei dati delle intenzioni di voto la differenza che si registra oggi tra i due principali schieramenti è di 17,4 punti percentuali. Mentre i temi che interessano di pià i cittadini oggi sono l’aumento generale dei prezzi, (47.4%), la crisi energetica, (45.7%) e lavoro e occupazione (40.5%).
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