Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
Resta aggiornato:

Home » Tfr, per la liquidazione 3 anni di attesa per gli statali

Tfr, per la liquidazione 3 anni di attesa per gli statali

E l’anticipo costa fino al 2%

Tfr, per la liquidazione 3 anni di attesa per gli statali

L’inflazione pesa sulla liquidazione dei dipendenti pubblici e i ritardi nei pagamenti peggiorano la situazione. In alcuni casi ci vogliono più di tre anni per riceverla, con il rischio che nel frattempo si svaluti. Per evitare che questo accada è possibile chiedere l’anticipo del Tfr, ma anche in questo caso occorre bilanciare i pro e i contro. L’accordo quadro tra il governo e l’Abi sull’anticipo del Tfr è stato rinnovato nelle scorse settimane: l’anticipo potrà essere richiesto fino al 30 giugno 2024 . I dipendenti pubblici possono chiedere alle banche convenzionate un prestito fino a 45 mila euro del loro Tfs-Tfr, a un tasso d’interesse calmierato fissato allo 0,4 per cento, più il cosiddetto rendistato, ossia il rendimento annuo lordo di un paniere di Titoli di Stato italiani, che adesso è in salita con l’aumento dei tassi di interesse. Per un prestito tra un anno e un anno e mezzo ha superato l’1% a luglio. Per uno a due anni e mezzo è dell’1,5%. L’anticipo quindi può costare fino al 2%. Si tratta di una misura pensata per i dipendenti pubblici, che vanno in pensione con le regole ordinarie oppure con formule anticipate come Quota 100 e Quota 102, che di fatto allontanano ancora di più la fruizione della liquidazione.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le nuove rotte dell’immigrazione

Le nuove rotte dell’immigrazione

22 Novembre 2024

Negli ultimi dieci anni il numero degli atenei in Italia è aumentato così come il ventaglio dei corsi di laurea disponibili. Tendenza che ha favorito lo spostamento di ragazzi e ragazze da una città all’altra. Le regioni di destinazione sono prevalentemente posizionate nel centro nord, aree che attraggono anche un numero crescente di studenti provenienti dall’estero. L’analisi dell’Osservatorio libere professioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.