SI SBLOCCA IL SUPERBONUS
Viene ristretto il campo della responsabilità in solido al solo dolo e colpa grave.
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C’è l’intesa al Senato sul testo riformulato dell’emendamento sul superbonus al dl aiuti bis. Lo riferiscono i presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco (M5s) e Luciano D’Alfonso (Pd), che esprimono soddisfazione e ringraziano governo e funzionari. Il testo sarebbe quello illustrato ieri sera a grandi linee e sul quale i gruppi avevano espresso un consenso di massima. Il testo ha l’ok di Palazzo Chigi e, ha detto Freni, “accontenterà tutti”. Dopo la riunione politica è prevista la seduta delle commissioni riunite Bilancio e Finanze per votare il pacchetto di circa cinquanta emendamenti riformulati
Si tratta di un emendamento di compromesso messo a punto di Emiliano Fenu (M5S)e riformulato con il Mef e Palazzo Chigi. Viene ristretto campo della responsabilità in solido al solo dolo e colpa grave. Per i crediti sugli altri bonus sorti prima dell’obbligo di asseverazione, parliamo di novembre 2021 quando è esploso il fenomeno delle frodi plurimiliardarie, la restrizione del campo al solo dolo e colpa grave si ha con una asseverazione ora per allora.
La partita del Superbonus ha fatto slittare già di diversi giorni il via libera del Parlamento ai 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese. E rischia di rallentare anche il varo, da parte del governo, del terzo decreto aiuti, atteso per la fine della settimana sempre che le Camere abbiano approvato la richiesta di utilizzare i 6,2 miliardi di entrate in più registrati tra luglio e agosto.
Sono stati presentati dal Governo a Palazzo Madama anche la riformulazione dell’emendamento sulla scuola che riscrive il sistema di incentivazione dei docenti sopprimendo il termine di ’docente esperto’, sul quale era atteso il disco verde di Bruxelles; e l’emendamento riformulato per assicurare la continuità di attività del Copasir nel passaggio fra legislature.
E il tempo è oramai agli sgoccioli tra la campagna elettorale, giunta alle ultime due settimane, e gli impegni del premier che dal 19 settembre sarà per tre giorni a New York per l’assemblea generale dell’Onu. Al suo rientro mancherebbero appena due giorni al voto. Ma l’intenzione è di portare il Consiglio dei ministri il decreto Aiuti ter entro venerdì per mettere in sicurezza anche i prossimi 12-13 miliardi complessivi (che si aggiungono ai circa 50 miliardi stanziati finora per far fronte alla crisi energetica e al caro bollette). Le risorse andranno in gran parte alle imprese, per prorogare ed eventualmente rafforzare il credito d’imposta, mentre sul tavolo rimane ancora anche la Cig scontata. Per le famiglie potrebbe arrivare un ampliamento della platea del bonus sociale: oggi si applica fino ai 12mila euro di Isee ma questo tetto potrebbe salire.
Da Il Sole 24 Ore
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