Crenca vicepresidente degli attuari europei
Già al vertice del Consiglio nazionale della categoria
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Il professionista italiano Giampaolo Crenca, già presidente del Consiglio nazionale degli attuari, “dopo un anno dall’ingresso nel board, è stato nominato vicepresidente da parte della general assembly dell’Aae (Actuarial association of Europe) durante l’annuale incontro che si è tenuto in questi giorni, a Roma.
“È stato svolto in questo anno – è il primo commento di Crenca – un lavoro intenso e costante in cui l’Italia ha supportato e seguito molti progetti rilevanti e strategici fornendo costantemente un contributo allo sviluppo della professione in Europa.
Si tratta di un risultato importante che apre le porte alla governance apicale. L’attuario assume così un ruolo sempre più rilevante nelle strategie di sviluppo della professione che si sta espandendo, anche grazie all’azione delle Associazioni attuariali internazionali”. Per l’attuale presidente del Consiglio nazionale degli attuari Tiziana Tafaro, è “un importante passo avanti per lo sviluppo della professione attuariale in Italia, dove abbiamo più di 1.100 iscritti all’albo e una domanda nel mercato del lavoro sempre in costante crescita”.
Gli attuari, si ricorda in una nota, “sono tra i professionisti più ricercati sul mercato italiano e internazionale, con un tasso di disoccupazione zero” e determinano l’andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie, con “gli strumenti analitici per valutare fenomeni economici quantitativi caratterizzati dall’incertezza, come ad esempio le tariffe delle assicurazioni, responsabilità civile auto e danni, le assicurazioni vita, i prodotti finanziari” e valutano l’equilibrio tecnico dei fondi pensione e i rischi aziendali. Ad oggi, gli attuari presenti in Italia sono più di 1,100, in Europa sono circa 27.000 e, nel mondo, sono prossimi alle 100.000 unità.
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