Anno: XXV - Numero 236    
Lunedì 22 Dicembre 2024 ore 13:45
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Tre proposte per rilanciare Roma e non disperdere risorse

L’appello di Ance Roma - Acer, Oice, Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma, Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, al sindaco Gualtieri

Tre proposte per rilanciare Roma e non disperdere risorse

 Programmazione, qualità degli interventi e supporto di project management per rilanciare la Capitale. È a partire da questi punti che Ance Roma – Acer (Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia), Oice (Associazione delle Organizzazioni di Ingegneria e di Consulenza tecnico-economica), Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia chiedono al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e alla giunta Capitolina un cambio di passo.

“Bisogna accelerare sui tempi e colmare al più presto i gap tecnici e amministrativi per raggiungere gli ambiziosi quanto imminenti obiettivi e vincere le sfide che attendono Roma, entro i prossimi anni: dall’attuazione del PNRR, al Giubileo 2025 fino all’eventualità di ospitare EXPO 2030”. Così, Antonio Ciucci (Presidente Ance Roma – ACER), Giorgio Lupoi (Presidente OICE), Massimo Cerri (Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma)  e Alessandro Panci (Presidente Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia) affermano congiuntamente in una nota: “Sulla base della nostra esperienza, al netto di tutte le difficoltà che stanno segnando il nostro settore – dal caro energia al caro materiali – proponiamo all’amministrazione di ricorrere a ulteriori strumenti che consentano, coinvolgendo importanti professionalità presenti sul territorio, lo sviluppo e la crescita della città. Lo sforzo amministrativo da compiere è straordinario, rispetto alla spesa in infrastrutture degli ultimi anni, ma sarà necessario se vogliamo far atterrare le ingenti risorse a disposizione”.

 Queste le proposte che lanciano i quattro presidenti:

–    ricorrere il prima possibile a supporti di project management, per ottimizzare i fondi a disposizione ed evitare dannosi sprechi;

–    condividere una programmazione chiara degli interventi, per permettere a imprese e professionisti di essere pronti a rispondere alle sfide di modernizzazione del tessuto urbano della città;

–    mantenere alta l’attenzione sulla centralità della progettazione, sulla qualità degli interventi, sulla qualificazione delle imprese e sicurezza dei cantieri per realizzare opere necessarie e strategiche, nei tempi stabiliti.

 

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