In Germania la Chiesa rompe un altro tabù, una diocesi ha una vicaria generale
Nessuna obiezione da Roma alla nomina di una donna vicario generale di una diocesi.
A sei mesi dalla nomina in Germania di una donna a vicario generale di una diocesi, praticamente uno strappo al codice di diritto Canonico, il Vaticano ha evitato qualsiasi reazione. Nessuna condanna, nessuna critica, nessun tipo di comunicazioni. L’incarico alla teologa Stephanie Rieth, una accademica di 47 anni che – per la prima volta – svolge il ruolo di vicario generale della diocesi di Magonza sembra sia passato sotto silenzio da Roma, forse per non accendere altre polemiche con la chiesa tedesca e innalzare ancora di più il livello di scontro con Roma. Tuttavia c’è una altra tesi che propende per spiegare la non reazione di Roma come una forma di ‘silenzio-assenso’.
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