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Il Notariato presidio istituzionale contro la corruzione e il riciclaggio

Il prossimo 26 ottobre, al salone della giustizia, convegno dedicato a rilanciare la candidatura dell’Italia come sede della nuova authority Ue per la lotta al riciclaggio

Il Notariato presidio istituzionale contro la corruzione e il riciclaggio

È stato pubblicato ieri l’ultimo Rapporto Ocse relativo all’aderenza dell’ordinamento nazionale italiano a quanto stabilito dalla Convenzione Ocse contro la corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle transazioni internazionali. Dopo la partecipazione alla redazione del rapporto nazionale per la Convenzione anticorruzione dell’ONU nel 2019, per la prima volta il Notariato è stato ufficialmente inserito anche tra le istituzioni cardine per la lotta alla corruzione prevista dalla Convenzione Ocse.

Nel rapporto i notai e il Consiglio Nazionale del Notariato sono espressamente menzionati quale presidio di legalità nel controllo antiriciclaggio. Il Notariato è stato particolarmente apprezzato dai revisori Ocse e dai rappresentati della magistratura, oltre che per la qualità del dossier CNN, per la chiarezza e l’esaustività delle risposte fornite durante la valutazione ufficiale e per il costante adeguamento ai cambiamenti socio-economici al fine di assicurare il controllo di legalità anche in funzione di antiriciclaggio e anticorruzione.

L’OCSE valuta positivamente il progetto del Consiglio Nazionale del Notariato di introdurre una piattaforma, contenente i dati relativi alle operazioni notarili, che potrebbe rafforzare il sistema antiriciclaggio italiano per le segnalazioni delle operazioni sospette anche in funzione di lotta alla corruzione per le transazioni internazionali. Il rapporto Ocse evidenzia che le segnalazioni di operazioni sospette provenienti dal Notariato rappresentano più del 90% delle SOS dei professionisti ed altri operatori del settore non finanziario in Italia. Vengono, dunque, riposte speranze di miglioramento del sistema di rilevazione dei fenomeni corruttivi anche grazie agli algoritmi connessi al datawarehouse notarile per rilevare fenomeni potenzialmente legati al riciclaggio e alla corruzione internazionale (soprattutto fenomeni illeciti legati alle transazioni immobiliari o all’utilizzo improprio degli strumenti societari).

Il rapporto completo è disponibile: https://www.oecd.org/daf/anti-bribery/italy-phase-4-report.pdf

Sul tema dell’antiriciclaggio il Consiglio Nazionale del Notariato ha organizzato il prossimo mercoledì 26 ottobre alle 12.30 presso il Salone della Giustizia (Tecnopolo, Via Giacomo Peroni, 130 – Roma) dal titolo “Autorità europea antiriciclaggio e legalità digitale”, durante il quale si analizzerà l’efficienza dei controlli del sistema Italia nella lotta al riciclaggio promuovendo l’Italia come sede della prossima authority europea. Parteciperanno come relatori: Alessandra Perrazzelli, vice direttrice generale della Banca d’Italia; Claudio Clemente, direttore Unità Informazione Finanziaria per l’Italia della Banca d’ Italia; Giuseppe Vicanolo, Comandante in Seconda della Guardia di Finanza; Maria Vittoria De Simone, procuratore aggiunto Direzione Nazionale Antimafia; Oliviero Diliberto, giurista, già Ministro della Giustizia; Giulio Biino, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato; Silvio Micali, fondatore di Algorand e professore al MIT di Boston. Modera Giuseppe Brindisi, Vice direttore  Video News Mediaset.

 

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