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Assicurazione privata scelta oculata e previdente

Interesse al PalabancaEventi per il convegno su prevenzione e salute organizzato da Banca di Piacenza in collaborazione con Arca e Centro Medico Rocca

Assicurazione privata scelta oculata e previdente

«Soprattutto dopo la pandemia, la percezione degli italiani sull’importanza della salute e della prevenzione delle malattie (si calcola che per l’80% delle persone la salute rappresenti l’assoluta priorità) è di molto cresciuta. Ma questo interesse non sempre viene a trasformarsi nella sottoscrizione di una polizza. Erroneamente si considera il premio assicurativo una spesa inutile, mentre nella realtà diventa una difesa essenziale per la salute di chi la sottoscrive e tutela indirettamente anche il gruppo familiare». Queste le considerazione del vicedirettore generale della Banca di Piacenza Pietro Boselli intervenuto al convegno – organizzato dallo stesso Istituto di credito al PalabancaEventi di via Mazzini (Salone dei depositanti), in collaborazione con Arca e Centro Medico Rocca – che ha trattato di prevenzione e salute.

Renato Zurla, direttore sanitario del Centro Medico Rocca, specialista in pneumologia e fisiokinesiterapia respiratoria e tossicologia medica, ha aperto i lavori trattando del “Significato oggi in Italia di una protezione assicurativa sanitaria”. «La scelta verso una assicurazione privata nel mondo dei servizi per la prevenzione e la cura delle malattie, estesa alla copertura di ogni bisogno clinico e strumentale – ha sostenuto il dott. Zurla -, è da considerarsi certamente una scelta oculata e previdente, pur in presenza di forme assistenziali pubbliche. Nello specifico, avendo letto le pagine della Assicurazione in oggetto (“Acuore”, un prodotto Arca distribuito dalla Banca, ndr), non posso che confermare quanto sopra dichiarato. E’ una copertura ulteriore con rimborsi a tutto campo nel caso in cui il cittadino possa necessitare di interventi sanitari diagnostici e medico-specialistici».

Francesca Disperati, referente commerciale di Arca, presente con il responsabile Arno Bordato, ha dal canto suo sottolineato che «dalle analisi statistiche fatte fino al 2019, emerge che quasi un italiano su due non ha utilizzato il servizio sanitario, pagando di tasca propria le prestazioni mediche. Questo scenario si è notevolmente complicato durante e dopo la pandemia. Infatti, dal 2020 si sono ulteriormente allungati i tempi di attesa, si sono manifestate criticità nei ricoveri e nelle modalità di accesso alle prestazioni sanitarie. Per questo, a metà del 2022, Arca Assicurazioni ha lanciato il prodotto Acuore, nato per affiancare la sanità pubblica, consentendo al cliente di accedere più velocemente alle prestazioni, di decidere liberamente se usufruire della sanità pubblica o di quella privata, di avere a disposizione in tutte le fasi della cura, dalla presa in carico al post, professionalità di eccellenza e servizi estremamente qualificati».

Al convegno hanno svolto interessanti relazioni anche i medici del Centro Rocca Roberto Casale, specialista in neurologia e terapia del dolore (“Prevenire il dolore cronico e la sua disabilità”); Emmanuel Del Vecchio, specialista in ortopedia (“Ortopedia e traumatologia: il costo della salute oggi”); Paolo Arvedi, specialista in oftamologia (“La cataratta: un’opportunità refrattiva”); Flavio Cesare Bodini, specialista in radiologia diagnostica e interventistica (“Ruolo e appropriatezza della diagnostica per immagini”).

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