Anno: XXVI - Numero 07    
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Defiscalizzare le rendite finanziarie per sostenere le Casse di previdenza

Distilli (CDC): “Auspichiamo il pieno riconoscimento del nostro ruolo e la riduzione della tassazione sugli investimenti”. Pagliuca (CNPR): “Bene premier Meloni su attenzione a lavoratori autonomi e professionisti. Eliminazione doppia tassazione e sburocratizzazione le priorità”

Defiscalizzare le rendite finanziarie per sostenere le Casse di previdenza

“Poter lavorare a iniziative di welfare che siano sempre più efficaci in termini di supporto ai propri iscritti: su questo puntano le Casse che hanno raggiunto il traguardo della sostenibilità di lungo periodo e devono essere messe in grado di offrire servizi sempre migliori ai loro iscritti”. Lo ha affermato di Mario Michelino, presidente Andoc Accademia di Napoli, in apertura de “Il welfare dei professionisti, le Casse incontrano gli iscritti” i due incontri tra i Presidenti ed i Consiglieri di amministrazione e delegati del territorio di Cassa Dottori Commercialisti e Cassa Ragionieri con i rispettivi iscritti organizzati da Associazione Nazionale Dottori Commercialisti (Andoc) Accademia di Napoli in collaborazione con Associazione Commercialisti Flegrei (Acf), Unione Commercialisti e Consulenti del Lavoro dell’Isola d’Ischia (Uccli) e il Gruppo 24 Ore. 

“Al nuovo governo – ha proseguito Michelino – chiediamo di adottare subito provvedimenti che consentano di migliorare il welfare dei professionisti e riproporremo la nostra mozione per la defiscalizzazione delle rendite finanziarie eliminando la doppia tassazione sulla gestione immobiliare e mobiliare e nel momento di erogazione delle prestazioni agli iscritti. Una situazione che va risolta al più presto”. 

Stefano Distilli, presidente della Cassa Dottori Commercialisti, ha auspicato “che ci sia un trattamento e un regime che permetta alle nostre Casse di gestire la loro mission previdenziale nel pieno riconoscimento del ruolo sociale che svolgiamo nell’erogare assistenza e welfare per i liberi professionisti. Una delle misure che vorremmo vedere realizzata, proprio in considerazione della nostra mission previdenziale di primo pilastro, è la riduzione della tassazione sugli investimenti che attualmente scontiamo al 26% come un soggetto speculativo e che vorremmo almeno fosse ridotta al 20%, in linea con quanto previsto per i fondi pensione che si occupano di welfare di secondo pilastro, per poter destinare sempre maggiori risorse a misure di assistenza ordinaria e welfare strategico a supporto degli iscritti”. 

Secondo Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, “il discorso di insediamento del premier Giorgia Meloni ha già inquadrato bene alcune delle problematiche sottolineando l’attenzione che va data ai lavoratori autonomi e ai professionisti. Basterebbero piccoli segnali come l’applicazione della norma che impedisce la doppia tassazione e allentare la burocrazia che blocca tanti enti previdenziali che vorrebbero fare di più per i loro iscritti. Occorre inoltre chiarire il tema dell’equo compenso al quale va necessariamente legata un’esclusiva per limitare il fenomeno dell’abusivismo della professione che ci penalizza oltremodo”.

Tra i promotori degli incontri delle Casse con i relativi iscritti, Concetta Riccio, presidente Acf, ed Enrico Iovene, presidente Uccli: “L’evento è un momento di confronto che abbiamo voluto con le casse di previdenza dopo aver raccolto sul territorio una serie di quesiti e problematiche che i colleghi hanno affrontato in questi anni, inerenti prestazioni professionali e problemi di salute, per porli ai presidenti ascoltando le misure messe a punto dalle casse e gli scenari futuri considerando il perdurare della crisi post-pandemica”. 

Di ricambio generazionale ha parlato Renato Polise, delegato Cassa Ragionieri Odcec Napoli: “Questo evento ha il compito di intercettare i bisogni dei colleghi in particolare per ciò che riguarda l’assistenza a 360 gradi e gli scenari futuri che ci aspettano. C’è un problema generazionale di ricambio ed è sentita l’esigenza di curare la sostenibilità delle future pensioni in favore degli attuali iscritti”.

 

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