IL PROFESSIONISTA DEL FUTURO
Si chiude con l’ultimo panel in programma l’edizione ligure del 66 Congresso degli ingegneri
I lavori dell’ultima giornata del 66° Congresso degli ingegneri italiani dal titolo ‘Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile’ in corso a La Spezia sulla nave MSC Crociere, moderati dal giornalista Rai Gianluca Semprini, hanno preso avvio col messaggio di saluti di Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. “I temi affrontati dal Congresso degli ingegneri – ha detto – sono importanti per le categorie professionali che possono dare un contributo per la ripresa economico-sociale del Paese. Sono molti gli argomenti che possono essere messi al centro delle attività delle professioni tecniche. Infatti prossimamente auspico un confronto tra i due ordini: architetti e ingegneri”.
Il panel della giornata, tra l’altro, è stato dedicato al tema del professionista del futuro con esperienze di eccellenza sul territorio. “Siamo circa 400 persone – ha detto Juri Franzosi Direttore generale di Lombardini 22 – tra architetti e ingegneri. La nostra è una società di progettazione integrata e la nostra attività di consulenza e sviluppo internazionale ha due obiettivi generare una riflessione multidisciplinare all’inizio della fase progettuale, per individuare il miglior approccio ed il team più adatto e perseguire la ricerca di best practice e nuove tendenze nel mondo della progettazione e nei mondi trasversali, per portare all’interno nuove competenze e rafforzare quelle esistenti. Attualmente stiamo lavorando anche al tema dei data center, scuola e università. Recentemente abbiamo avviato un percorso con il Sant’Anna di Pisa puntando sulla crescita e sull’innovazione. Siamo noi a cercare gli ingegneri per farlo lavorare e non viceversa, andiamo direttamente nelle università ‘prendendo’ le persone che ci piacciono piuttosto che quelle che ci servono. Per noi la comunicazione è la traduzione dell’identità”.
Rocco Ferreri ceo della società di ingegneria Mecobat (Management des etudes et conception du batiment), ha ricordato “ricerchiamo scelte progettuali semplici per risolvere problemi complessi, unendo il senso pratico e privilegiando la sobrietà tecnologica che premi la funzionalità e la sostenibilità ambientale. La garanzia è il risultato finale del lavoro. Il nostro metodo di risposta all’edilizia italiana di oggi è il metodo Piq (Progettazione integrata di qualità), la risposta alle esigenze a risposta alle esigenze dei professionisti e delle imprese dell’edilizia italiana di oggi. Ma Piq è anche una risorsa per i clienti che vogliano intraprendere un progetto di costruzione o ristrutturazione qualitativa, con particolare riguardo all’ecosostenibilità”.
“La nostra squadra – ha spiegato Fulvio Ricci, amministratore Ricci Engineering – è composta da professionisti altamente specializzati a cui si aggiungono, di volta in volta, autorevoli consulenti esterni, che mettono a disposizione dei nostri clienti le loro specifiche competenze per lavori complessi nel campo dell’edilizia, della sicurezza, dell’energia e dell’idraulica. Solo in ambito Superbonus, nel biennio 2020-2022 abbiamo effettuato, redatto e progettato interventi su oltre 300 unità abitative come partner tecnico Iren, società per azioni italiana, operante quale multiservizi, in particolare nella produzione e distribuzione di energia elettrica, nei servizi di teleriscaldamento, nella gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e tecnologici”.
“Il modello Genova è un esame di ingegneria gestionale. In Italia sappiamo gestire molto meglio l’emergenza, rispetto alla normalità”. A dirlo Maurizio Michelini, rappresentante dei liberi professionisti nel Consiglio della Camera di commercio di Genova. Ricordando la tragedia non posso non pensare alle vittime che comunque stavano percorrendo una strada compiendo un atto quotidiano, fidandosi. Sto dirigendo il progetto di recupero del Biscione di Genova: un edificio degli anni ’60 di calcestruzzo a vista. Abbiamo colto l’occasione del Superbonus per rimettere in sesto questo complesso di edilizia popolare con un appalto di circa 64 milioni di euro”. “Nella nostra Regione abbiamo avuto molte sfide, molte nate da tragedie sia dal dissesto idrogeologico, ricordiamo tutti il crollo del Ponte Morandi e gli ingegneri sono stati fondamentali per dare risposte che non fossero solo quelle di rispondere a un’emergenza, ma di migliorare le qualità tecniche”. A dirlo l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone. “Un ringraziamento – ha sottolineato – per tutta la categoria degli ingegneri per la capacità di uscire dal proprio ruolo collaborando con le Istituzioni per cercare di trovare le soluzioni migliori. Abbiamo ancora tante sfide da vincere insieme”.
Nel corso del pomeriggio si è registrato il contributo ai lavori anche del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha salutato gli ingegneri a Congresso. Nell’ambito delle attività pomeridiane la firma del Memorandum d’intesa tra il Consiglio Nazionale Ingegneri e l’Ordem dos Engenheiros (Ordine degli Ingegneri) del Portogallo. A siglare il documento i Presidenti Armando Zambrano e Fernando Manuel de Almeida Santos.
I lavori sono terminati nel tardo pomeriggio dopo la discussione generale e l’approvazione della mozione finale.
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