NOTAI, FIGLI DEL MERITO, AL SERVIZIO DELLO STATO
Il presidente Biino apre a Roma il 56° congresso della categoria
“Fa specie la discussione in corso circa il fatto che l’attuale Governo abbia intitolato un ministero non soltanto all’Istruzione, ma anche al merito: il merito è il corrispettivo della libertà, che si esprime come responsabilità e come laboriosità, premiandone, nella giusta misura, il corretto esercizio e non è affatto, come da taluno si afferma, il contrario dell’inclusione che va sicuramente coltivata e difesa.
Ma noi siamo figli del merito così correttamente declinato”.
Con queste parole il presidente del Consiglio nazionale del Notariato Giulio Biino ha aperto, ieri pomeriggio, a Roma, i lavori del 56° congresso nazionale della categoria professionale, spiegando come i notai abbiano “superato un concorso difficile il cui buon esito dipende esclusivamente dal merito. Siamo un’istituzione che non è soltanto parte dello Stato: è lo Stato stesso. E, in quanto Stato, ci poniamo al suo servizio”. Definendo, inoltre, i suoi colleghi “i professionisti della legalità e della certezza del diritto”, il vertice della categoria ha aggiunto: “Siamo pronti a dare il nostro contributo nella scrittura delle norme per renderle semplici, chiare e facilmente intelligibili. Siamo convinti assertori della semplicità, non della semplificazione a tutti costi. A problemi complessi corrispondono soluzioni complesse cui, però, si deve arrivare attraverso percorsi semplici e norme semplici”, ha incalzato Biino. “I notai italiani – ha aggiunto – possono contribuire al riordino e alla semplificazione del sistema tributario, riordino che oggi non è più differibile, così come possiamo suggerire misure finalizzate alla produzione di gettito che, allo stesso tempo, incentivino settori in difficoltà come quello immobiliare. Non dimentichiamo che, ogni anno, garantiamo allo Stato l’incasso di miliardi di imposte in modo sicuro e senz’aggio alcuno. Possiamo – ha poi detto Biino -aggiunto – continuare, e allo stesso tempo proporre nuovi strumenti, nella lotta all’evasione e al riciclaggio” I notai, a seguire, ha detto il vertice dei professionisti riuniti a Roma fino a sabato 5, sono in grado di “fornire risposte concrete alla volontà di rendere più semplice il sistema delle imprese incentivando la propensione ad investire ed attraendo così capitali stranieri. ll tutto nell’assoluto rispetto della legalità, che è garanzia di competitività”, evidenziando che “siamo all’avanguardia nella procedura di digitalizzazione e la recente creazione della Piattaforma del Notariato Italiano finalizzata alla costituzione di srl e srls “online” ne è la riprova”, secondo il presidente. E “se il ministero dello sviluppo economico ha assunto oggi il nome di “made in Italy” noi ci sentiamo proprio quel “made in Italy” da esportare: vogliamo che il nostro orgoglio, il nostro entusiasmo e la nostra competenza siano contagiosi. Il Notariato, i notai, non sono interessati – ha precisato Biino – ad accaparrarsi nuove competenze sottraendole ad altri: sono interessati unicamente alla ricerca di soluzioni che portino alla crescita e allo sviluppo così migliorando, semplificando e agevolando la vita di tutti”. E questo “parchè noi non siamo come gli altri professionisti. Qualche volta questo suona sgradevole alle orecchie di qualcuno, ma noi siamo altro: noi siamo parte dello Stato e questo fa parte del nostro Dna”, ha chiuso.
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