Assoprevidenza:i rendimenti dei Fondi pensione positivi in 10 anni
Mercati difficili, possibile attenuazione segno meno a fine 2022
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Nonostante mercati finanziari “difficili” e il prevedibile segno meno a fine 2022, i rendimenti a 10 anni dei fondi pensione restano positivi.
È quanto emerge da una tavola rotonda organizzata da Assoprevidenza, il cui presidente Sergio Corbello ha sottolineato che “nel lungo periodo le impennate di ribasso e di rialzo dei mercati si ammortizzano.
Inoltre, attraverso gli investimenti alternativi, decorrelati, si possono conseguire risultati positivi anche quando i mercati scendono”. Secondo le società di gestione che fanno capo ad Assoprevidenza è possibile comunque “un possibile recupero dei listini negli ultimi due mesi dell’anno”, mentre il 2023 sarà “un anno migliore”. Negli ultimi 10 anni, secondo Assoprevidenza, i rendimenti netti “restano ampiamente positivi” tra il 2,7% e il 3,3% in media allo scorso 30 settembre, in base ai dati forniti dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip). Dati che comprendono i ribassi dei mercati dei primi 9 mesi dell’anno e che, secondo Assoprevidenza, “un eventuale recupero da qui a fine dicembre potrebbe ridurre, facendo ulteriormente salire i rendimenti”. “Per investimenti di lunghissimo periodo come quelli previdenziali – ha sottolineato Corbello – impennate di ribasso e di rialzo dei mercati nel tempo si ammortizzano, come dimostra l’andamento medio dei rendimenti della previdenza complementare negli ultimi 10 anni”. Inoltre “le forme di previdenza complementare stanno impiegando una quota crescente di risorse in investimenti cosiddetti alternativi, decorrelati dall’andamento dei mercati finanziari”. Impieghi che, a detta del presidente di Assoprevidenza, “contribuiscono ad attutire le fasi negative dei mercati portando risultati con il segno più”.
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