Inpgi, 45.767 giornalisti autonomi (+1% annuo)
Contribuenti attivi circa 25.000 fra 'freelance' e Co.co.co.'
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L’Inpgi, l’Istituto previdenziale dei giornalisti (che non contempla più i professionisti dipendenti, la cui gestione è passata all’Inps), rileva una crescita degli iscritti “pari all’1%, passando dalle 45.767 unità della fine del 2021 alle 46.438” attuali.
Lo si legge nella relazione del comitato amministratore della Gestione separata della Cassa pensionistica, guidato da Marina Macelloni, in occasione dell’approvazione del Bilancio di assestamento per il 2022 e di quello preventivo del 2023.
I contribuenti attivi, si legge, “sono circa 25.000 tra liberi professionisti e Co.co.co. ed i redditi dei liberi professionisti sono stati mediamente pari a 16.000 euro annui lordi, quelli dei Co.co.co. pari a circa 6.000 euro annui lordi”. Il maggior numero dei contribuenti si colloca nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Per ciò che concerne, poi, il risultato economico della gestione patrimoniale dell’Inpgi, “per il 2023 è stimato in 2,1 milioni, in aumento di 1,7 milioni rispetto a quello dell’assestamento 2022 pari a 0,3 milioni. L’avanzo di gestione previsto per l’anno 2023 è pari a 38,7 milioni, in linea con l’assestamento 2022 pari a 38,6 milioni”. I Bilanci di assestamento 2022 ed il preventivo 2023, scrive, infine, l’Istituto dei giornalisti, “mostrano la continua crescita della Gestione, con il conseguente aumento della riserva tecnica che nel 2023 si attesta ad 813,2 milioni”.
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