BILANCIO IN AULA GIOVEDÌ MATTINA ALLE 8
Legge di bilancio, via libera in commissione con mandato al relatore
In evidenza
Via libera alla legge di bilancio dalla Commissione bilancio della Camera che ha affidato ai relatori Silvana Comaroli (Lega), Roberto Pella (FI) e Paolo Trancassini (FdI) di riferire all’Aula già convocata per giovedì mattina alle 8.
L’esame si è concluso questa mattina poco prima delle ore 7 dopo sette giorni di discussione e votazioni e diversi rinvii dell’Aula. Scontato il ricordo al voto di fiducia che si dovrebbe tenere venerdì in tarda mattinata. Il testo passerà poi in seconda lettura al Senato che dovrebbe concludere l’esame nella settimana tra Natale e Capodanno.
Tra le novità un emendamento dei relatori a tutela madri libere professioniste.
Nell’eventualità si verifichi una malattia grave, o un infortunio ai figli minorenni, nonché “in caso di parto, o interruzione della gravidanza, avvenuti oltre il terzo mese”: è quel che prevede una norma – voluta dal deputato Andrea de Bertoldi di FdI, già primo firmatario del provvedimento che permette il differimento dei termini fiscali per malattia del professionista, finito nel nostro ordinamento con la Legge di Bilancio per l’anno in corso – finita nell’emendamento dei relatori alla manovra economica per il 2023, in commissione Bilancio alla Camera.
Il testo, riformulato, stabilisce che “in caso di parto, o interruzione della gravidanza, avvenuti oltre il terzo mese dall’inizio della stessa, i termini relativi agli adempimenti” di carattere fiscale “sono sospesi a decorrere dall’ottavo mese di gestazione fino al 30º giorno successivo al parto, ovvero fino al 30º giorno successivo all’interruzione della gravidanza”.
La libera professionista, si legge nella modifica normativa, “entro il 15º giorno dal parto, o dall’interruzione della gravidanza, deve consegnare, o inviare tramite le modalità previste dalla norma sulla malattia un certificato medico, rilasciato dalla struttura sanitaria, o dal medico curante, attestante lo stato di gravidanza, la data presunta di inizio della gravidanza, la data dell’interruzione della stessa, ovvero la data del parto, nonché copia dei mandati professionali dei propri clienti”. Le disposizioni, si sottolinea, “si applicano anche nei riguardi della libera professionista, che a causa di ricovero ospedaliero d’urgenza, o di malattia grave del proprio figlio minorenne, ovvero in caso di infortunio, o intervento chirurgico, è impossibilitata temporaneamente all’esercizio dell’attività professionale. Con decreto del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, sono individuati i casi di malattia grave del figlio che comportano l’impossibilità temporanea dell’esercizio dell’attività professionale nonché le modalità di attuazione della norma”, recita l’emendamento, che ha una copertura, per l’anno 2023, di “1,05 milioni di euro”.
Lo smart working
Sarà prorogato fino al 31 marzo ma solo per i lavoratori fragili: lo stabilisce la Manovra che il governo si appresta a varare entro il 31 dicembre.
La norma varrà sia nel pubblico che nel privato. I lavoratori coinvolti se necessario potranno esercitare anche un’altra mansione. Lo prevede un emendamento che, e qui è la novità di queste ore, non cita i genitori di figli under14. Il datore di lavoro, si legge, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile “anche attraverso l’applicazione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento”.
Bonus psicologo sale a 1.500 euro, sarà permanente
Il bonus psicologo nato con il decreto Milleproroghe dello scorso anno diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro. E’ quanto previsto da un emendamento del Pd approvato in commissione Bilancio della Camera. Le risorse stanziate ammontano a 5 milioni di euro per il 2023 e 8 milioni di euro “a decorrere dal 2024”. Confermato il tetto Isee a 50.000 euro per ricevere il contributo. Per l’anno in corso le risorse ammontavano a 25 milioni di euro.
Arriva reddito alimentare contro spreco e povertà
Parte la sperimentazione nelle città metropolitane del “reddito alimentare” da destinare a chi è in povertà assoluta. Lo prevede un emendamento del Pd alla manovra approvato nella notte. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi realizzati con i prodotti invenduti della distribuzione alimentare “da prenotare mediante un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”. In un decreto del ministero del Lavoro, da emanare entro 60 giorni, verranno definiti le modalità attuative, la platea e il coinvolgimento del terzo settore.
Proroga bonus mobili, soglia a 8mila euro
Il bonus mobili verrà prorogato ma non a 5.000 euro, come già previsto, ma a 8.000, riducendo quindi il taglio rispetto ai 10.000 euro di quest’anno. Un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio prevede infatti che per gli anni 2023 e 2024 l’ammontare per l’acquisto di mobili ma anche grandi eletrodomestici green in caso di interventi di ristrutturazione della casa sul quale si può chiedere una detrazione del 50% delle spese salga dai 5mila euro a 8mila euro.
La revisione del reddito di cittadinanza e del bonus cultura per i 18enni, la mini-proroga del superbonus, gli interventi contro il caro-energia e le multe per chi rifiuta i pagamenti con i Pos. Dopo circa 7 giorni di false partenze, rinvii e attese la commissione Bilancio in una lunga maratona andata avanti fino al mattino ha approvato la manovra e dato mandato ai relatori. Il provvedimento approderà in Aula a Montecitorio domani mattina alle 8, mentre il voto di fiducia è previsto per venerdì in mattinata.
Niente Rdc se si rifiuta prima offerta lavoro.
Si perderà il beneficio del reddito di cittadinanza se verrà rifiutata la prima offerta di lavoro, anche se questa non verrà considerata ‘congrua, laddove, per congruo, si considerava la proposta di un’occupazione che fosse compatibile con le proprie capacità e competenze, che prevedesse una retribuzione superiore del 20% rispetto all’assegno e che si svolgesse a una distanza entro 80 km dalla residenza o raggiungibile entro 100 minuti con il trasporto pubblico. Un emendamento approvato sopprime il termine ‘congruo dalla normativa, un aggettivo che permetteva di rifiutare la prima offerta non compatibile con i criteri definiti nella legge, possibilità che poi decadeva dalla seconda offerta. Con la modifica, invece, la prima proposta potrà essere localizzata in qualsiasi località sul territorio nazionale o potrà non essere compatibile con le proprie capacità, ma se non accettata porterà al termine della percezione del reddito di cittadinanza.
A decorrere dal 1 gennaio 2023, poi, l’erogazione del reddito di cittadinanza ai giovani tra i 18 e i 29 anni sarà condizionata al completamento del percorso della scuola dell’obbligo.
Iva dimezzata su immobili green.
Una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’Irpef, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente, cedute dalle imprese costruttrici delle stesse. La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in 10 quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.
Stralcio mini-cartelle solo con ok comuni.
Non ci sarà più la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali di multe e tasse in riscossione dal 2000 al 2015 di importi inferiori ai 1.000 euro. Mentre gli interessi saranno comunque cancellati, la decisione se stralciare o meno l’imposta e le sanzioni spetterà agli enti locali. Inoltre, è previsto che lo stralcio slitti di due mesi: la scadenza non è più prevista per il prossimo 31 gennaio, ma passerà al 31 marzo 2023.
Bonus cultura 18enni con ‘paletti’
Via libera al nuovo bonus per i diciottenni che può essere speso per libri e attività culturali, potrà arrivare a 1.000 euro quale somma di 500 euro per chi ha un Isee familiare fino a 35mila euro e gli altri 500 euro nell’eventualità del voto di maturità pari a 100 su 100.
Tetto agli stipendi dei manager delle banche salvate dallo Stato.
Arriva un tetto agli stipendi dei manager delle banche salvate attraverso l’intervento dello Stato. A decorrere dal 2023 gli stipendi dei vertici non potranno superare il trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione, che è stabilito nella cifra lorda di circa 240mila euro.
Mini-proroga superbonus.
Ci sarà più tempo per presentare la Cilas e poter fruire, così, del superbonus al 110% sulle ristrutturazioni edilizie. Il termine è stato esteso dallo scorso 25 novembre al 31 dicembre 2022, mentre la delibera condominiale sull’esecuzione dei lavori dovrà comunque essere stata adottata entro il 24 novembre scorso.
Tassa extra-profitti.
La tassa sugli extraprofitti verrà applicata solamente solo alle società il cui 75% dei ricavi è generato da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi. Il contributo è dovuto se almeno il 75% dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1 gennaio 2023 deriva dalle attività indicate.
Giù Iva teleriscaldamento e pellet.
Passa dal 22% al 5% l’aliquota Iva per le fatture dei consumi nel primo trimestre del 2023 dei servizi di teleriscaldamento e dal 22% al 10% quella del pellet per tutto il 2023.
Trasporti.
Arrivano più risorse per potenziare i collegamenti aerei di Sicilia e Sardegna, al fine di rimuove gli svantaggi che derivano dall’insularità. Attraverso un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera a firma Raffa, e sottoscritto anche da altri gruppi, «per garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna» viene istituito un fondo al Mit che avrà una dotazione di 5 milioni di euro nel 2023 e 15 milioni a partire dal 2024.
Al termine dei lavori, c’è stato un piccolo colpo di scena: è rispuntato l’emendamento alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica (ad esempio i cinghiali) anche in città. L’emendamento non è entrato nei fascicoli e Avs è andato all’attacco: «Avevate preso un impegno con noi che quei fascicoli erano quelli su cui avremmo fatto la discussione, non l’avete rispettato», ha detto Angelo Bonelli.
Altre Notizie della sezione
STRASBURGO PROMUOVE I CONTI ITALIANI
27 Novembre 2024OK dell’Ue all’Italia sui conti, mentre Germania, Finlandia e Olanda “non in linea”.
IL PROSSIMO ANNO FOCUS SULLE PROFESSIONI
26 Novembre 2024Lo ha annunciato Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante la discussione generale sul DDL Concorrenza.
LA LEGGE DI BILANCIO DOPO IL VERTICE NOTTURNO
25 Novembre 2024Disponibili ad ascoltare tutti, a cominciare dal Parlamento, ma l'ultima parola spetta ai conti.