Bene la cancellazione della responsabilità solidale degli intermediari
Ma sulla malattia dei professionisti resta la discriminazione.
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L’Istituto Nazionale Tributaristi Confprofessioni, accolgono con soddisfazione la cancellazione della responsabilità solidale dell’intermediario fiscale, per la sanzione irrogata al committente al quale sia stata attribuita la partita Iva poi chiusa, a causa di sue irregolarità, con provvedimento dell’Amministrazione finanziaria. Previsione sanzionatoria di cui i tributaristi avevano chiesto la cancellazione nell’interlocuzione sulla Manovra con le Commissioni parlamentari. Di contro però resta l’ amarezza in tema di sospensione degli adempimenti tributari in caso di malattia del professionista, poiché la norma originaria contenuta nella legge di bilancio dello scorso anno che ha creato una discriminazione tra professionisti ordinistici e associativi, non è stata corretta per ristabilire parità di diritti in tema di salute, come invece aveva richiesto l’Int.. “Ritengo che si debba chiarire con i vertici dell’attuale esecutivo di Governo la posizione nei confronti dei professionisti ex lege 4/2013, donne e uomini che lavorano e danno lavoro, che osservano gli obblighi previsti dall’ordinamento, ma che pretendono rispetto e parità di diritti, null’altro.” ha dichiarato Riccardo Alemanno Presidente dell’ INT e Vice Presidente vicario di Confassociazioni. Sulla stessa linea il numero uno di Confprofessioni, Gaetano Stella. “È “Giusto prevenire comportamenti – dice il presidente di Confprofessioni – busivi e frodi fiscali che l’Agenzia delle Entrate può e deve verificare in sede di attribuzione della partita Iva, ma il professionista intermediario che invia telematicamente la dichiarazione di inizio attività per conto del contribuente che richiede l’apertura della partita Iva non ha alcuna responsabilità. Vanno, quindi, nella giusta direzione gli identici emendamenti approvati alla legge di bilancio a firma di Andrea de Bertoldi (FdI), Agostino Santillo e Angela Raffa (M5s) che rimuovono la responsabilità solidale e le sanzioni a carico del professionista che trasmette la comunicazione”. Stella sottolinea come “la proposta emendativa della Confederazione di eliminare sanzioni vessatorie nei confronti dei professionisti sia stata prontamente accolta dal Parlamento”. Inoltre, Stella auspica, va avanti la nota, che l’emendamento che sospende le scadenze fiscali in caso di malattia grave, o parto delle libere professioniste (a prima firma del deputato di FdI Andrea de Bertoldi, ieri sera ritirato dal ‘pacchetto’ delle modifiche dei relatori della Legge di Bilancio, ndr) “possa essere riproposto e approvato nei prossimi passaggi della manovra, per tutelare le professioniste e le loro famiglie senza arrecare danni alla clientela”, si legge, in conclusione.
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