Anticorruzione e trasparenza per le casse di previdenza dei professionisti
La trasparenza - ha spiegato Busia, presidente di Anac, l’autorità nazionale anticorruzione - è entrata a far parte dei bisogni della collettività come strumento di controllo e partecipazione civica alla vita democratica
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Per questo, ha aggiunto, occorre una piccola rivoluzione copernicana con la creazione di un portale unico della trasparenza, gestito da Anac e che raccolga tutti i dati previsti dalle norme. Si ridurrebbero oneri economici e amministrativi. Nell’ambito dei contratti e degli appalti pubblici – ha aggiunto – rendere fruibili i dati rappresenta un antidoto concreto ed efficace alla corruzione e al conflitto di interessi
Abbiamo visto cosa accade quando manca la trasparenza nelle ONG nella UE. Ho preso in considerazione le Casse più grandi come dimensioni di iscritti e patrimonio. Parto dalla Cassa del notariato perché detta le regole. Sul sito della Cassa del notariato, alla voce “cassa trasparente” è dato leggere:
«In questa sezione, denominata Cassa trasparente, sono pubblicati i dati e le informazioni che riguardano la Cassa Nazionale del Notariato, secondo i principi dettati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con determinazione n. 1134/2017 “Nuove linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società o degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle Pubbliche amministrazioni e dagli Enti Pubblici Economici”. Tali linee guida sono volte all’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione, di cui alla L. n. 190/2012, e trasparenza, di cui al D. Lgs. 33/2013. Con l’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 97/2016 è stato modificato l’ambito di applicazione soggettiva della normativa in tema di trasparenza, mediante l’introduzione dell’art. 2-bis all’interno del D. Lgs. n. 33/2013. Tale disposizione, al comma 3, ha esteso l’ambito di applicazione della normativa agli “enti e fondazioni di diritto privato, anche privi di personalità giuridica, con bilancio superiore a € 500.000,00, che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni o servizi a favore delle pubbliche amministrazioni o di gestione di pubblici servizi” rispetto ai quali la normativa si applica “in quanto compatibile” e “limitatamente ai dati e documenti inerenti l’attività di pubblico interesse”. Il nuovo campo soggettivo di operatività della disposizione citata è stato interpretato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione con determinazione n. 1134 del 8/1/2017 contenente l’aggiornamento delle Linee guida in tema di trasparenza, di cui alla propria precedente determinazione n. 8 del 17/6/2015. All’interno delle nuove Linee guida, ANAC richiama nominalmente le Casse di Previdenza delle professioni tra i soggetti riconducibili all’ambito di applicazione di cui al comma 3, secondo periodo del novellato art. 2-bis del D. Lgs. n. 33/2013, dichiarando che, rispetto alla delimitazione dell’ambito dell’“attività di pubblico interesse” che esse esercitano, questo debba individuarsi “nell’attività istituzionale di previdenza ed assistenza”. All’esito della novella legislativa, le Casse risultano quindi dirette destinatarie delle disposizioni in tema di trasparenza, nei limiti e secondo le forme di cui al combinato disposto dell’art. 2-bis, comma 3 del D. Lgs. n. 33/2013 e delle Linee guida successivamente emanate da ANAC; il termine per l’adeguamento era stato stabilito dalle stesse Linee guida al 31/7/2018, “salvo riallineamento definitivo al 31/1/2019».
Alla luce di ciò, la Cassa del notariato ha pubblicato tutta una serie di dati di interesse per gli iscritti tra i quali l’elenco, anno per anno, di tutti gli incarichi dati a terzi e consulenze, come si può vedere cliccando sul link https://www.cassanotariato.it/cassa-trasparente.html.
Ugualmente Cassa Geometri https://www.cassageometri.it/cassa-geometri-trasparente.
Inarcassa lo fa ma in modo parziale come si evince consultando il sito Inarcassa trasparente http://www.inarcassa.it/site/home/amministrazione-trasparente.html.
Ugualmente per Cassa ragionieri https://www.cassaragionieri.it/previdenza.
Ugualmente per la Fondazione Enpam https://www.enpam.it/fondazione-trasparente/.
Ugualmente la Cassa dei commercialisti https://www.cnpadc.it/la-cassa/cdc-trasparente.html.
Ugualmente per la Cassa dei consulenti del lavoro https://www.consulentidellavoro-roma.it/content/amministrazione-trasparente.
E veniamo ad Enasarco https://www.enasarco.it/amministrazione-trasparente.
Ho notizia che un collega ha chiesto a Cassa Forense l’elenco degli incarichi e collaborazioni a terzi e che si è visto opporre il diniego pendendo ora ricorso al Tar Lazio. Francamente non capisco questa resistenza alla pubblicazione sul sito istituzionale di questi atti (CF paga un dirigente allo scopo) e, in ogni caso, alla ostensione degli atti che sono di interesse per gli iscritti, obbligati per legge ad esserlo. Per parte mia ho invitato la Direzione Generale di Cassa forense a provvedere alla pubblicazione prima dell’intervento dell’autorità amministrativa.
Consiglio a tutti la lettura del working paper, 7 di Stefano Maria Sisto “L’importanza della trasparenza amministrativa nella prevenzione e nel contrasto alla corruzione”.
La trasparenza è l’antidoto più efficace alla corruzione. Le Casse dovrebbero essere una “casa di vetro” senza opacità e segretazioni. Si veda sul punto la sentenza 20/2019 del Corte Costituzionale.
Come scriveva Cantone la trasparenza è un “antidoto eccezionale” al “buio” di cui la corruzione ha bisogno per potersi affermare.
Del resto basterebbe applicare le linee guida dell’Adepp:
«Nell’ambito del potere di autoregolamentazione, le Casse quali Enti di previdenza ed assistenza, si impegnano a rispettare i principi in materia di trasparenza nei confronti degli iscritti tipici per i fondi pensione e nel caso specifico dall’art. 1 del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509, garantendo l’integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l’omogeneità e, nel rispetto della normativa vigente, l’accessibilità alle informazioni relativamente all’attività istituzionale di previdenza ed assistenza e all’utilizzo delle risorse. Nel caso delle Casse di previdenza ed assistenza, di seguito denominate “Casse”, si ritiene che l’interesse alla trasparenza sia innanzi tutto in capo ai singoli iscritti e ai percettori di prestazioni che devono poter avere accesso attraverso i siti istituzionali ai documenti, alle informazioni ed ai dati concernenti l’organizzazione e l’attività delle rispettive Casse di appartenenza».
Da iritto e Giustizia
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