Asimmetrie nella disciplina dei crediti d'imposta per i professionisti.
Audizione di Damascelli (Uncat), in Commissione, al Senato
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Il presidente dell’Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi (Uncat) Antonio Damascelli, in audizione ieri nella Commissione Finanze del Senato, ha parlato delle asimmetrie nella disciplina dei crediti d’imposta per i professionisti.
Un esempio, ha riferito, è rinvenibile nell’attribuzione del credito d’imposta per l’acquisto di macchinari nuovi ‘Industria 4.0’ alle aggregazioni professionali (STp – Società tra professionisti), beneficiarie sia del credito ordinario, che del credito 4.0 in quanto titolari di reddito d’impresa; ad avviso dell’Agenzia delle Entrate, la disposizione si applica anche ai contribuenti che esercitano le attività di lavoro autonomo, anche se svolte in forma associata, tuttavia, evidenzia l’Uncat, la stessa Agenzia ha lasciato fuori dalle agevolazioni le Società tra avvocati, le quali realizzano reddito di lavoro autonomo, e dunque “in quanto tale modello societario non è riconducibile a quelli delle società commerciali di persone e di capitali disciplinate dal codice civile”.
Quanto, infine, al Superbonus 110%, “l’attuale reticenza delle banche a concedere liquidità per i lavori con il 110% si deve essenzialmente ai rischi, dovuti al complesso comporre il puzzle dei requisiti, dei materiali, delle assemblee condominiali, dei controlli e delle attestazioni dei professionisti”.
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