Dagli Avvocati, correttivi per evitare il flop delle riforme
L'intervento della Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Maria Masi all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 presso la Corte di Cassazione
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Un rimedio immediato nel civile “è ripristinare l’originaria entrata in vigore, almeno, di quelle norme che rischiano di peggiorare sensibilmente le condizioni già precarie del sistema, anche dal punto di vista logistico e strumentale e intanto, mettere mano ai correttivi, necessari, per evitare il fallimento delle riforme”. Lo ha detto, nel corso della cerimonia per l’anno giudiziario in Cassazione, la presidente del Cnf Maria Masi, secondo la quale occorre “contestualmente intervenire sugli aspetti organizzativi per eliminare quelle che sono state definite ‘le crepe che non si vedono’, crepe che minacciano però il crollo dell’edificio e dell’intero sistema. Non è assolutamente concepibile che a risorse invariate, non solo nei numeri ma anche nella qualità, si possano attuare le riforme approvate”. L’auspicio di Masi è che “si cominci a realizzare quello che, seppur in maniera embrionale, la riforma dell’ordinamento giudiziario ha previsto come opportuno, ovvero lo stabile e funzionale coinvolgimento dell’Avvocatura, nell’organizzazione delle attività degli uffici giudiziari e quello che il ministro Nordio ha più volte richiamato, come necessario, ovvero il coinvolgimento effettivo di magistratura e avvocatura nella discussione ed elaborazione delle riforme”.
INTERVENTO Presidente CNF – INAUGURAZIONE A. G. CASSAZIONE 2023
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