Long Covid, in aumento gli esiti avversi. Ecco le sequele più comuni
Long Covid, il rischio cambia a seconda della variante.
In evidenza

Da uno studio caso-controllo pubblicato su JAMA Health Forum emerge un aumento della percentuale di esiti avversi in una coorte di sopravvissuti alla fase acuta della malattia da COVID-19. «Risultati che indicano la necessità di un monitoraggio continuo per le persone a rischio, in particolare per gli aspetti cardiovascolari e polmonari» afferma la coautrice Andrea DeVries, vicepresidente per la ricerca sui servizi sanitari presso Elevance Health, un fornitore statunitense di assicurazioni sanitarie, ricordando che dopo la comparsa dell’infezione da COVID-19 molte persone sperimentano sintomi noti come long-COVID o condizione post-COVID-19 (PCC), e che attualmente poco si sa sull’evoluzione di tale sintomatologia.
«Il nostro obiettivo era quantificare i risultati a un anno tra gli individui con PCC rispetto a un gruppo di controllo di individui senza COVID-19» riprende la ricercatrice, che assieme ai colleghi ha progettato uno studio caso-controllo attingendo ai dati di un ampio database assicurativo. I partecipanti comprendevano 13.435 individui con PCC e 26.870 individui senza evidenza di COVID-19 (età media 51; 58,4% donne).
Durante il follow-up di un anno la coorte PCC ha sperimentato un maggiore utilizzo dell’assistenza sanitaria per un’ampia gamma di complicazioni: aritmie cardiache, embolia polmonare, ictus ischemico, malattia coronarica, insufficienza cardiaca, broncopneumopatia cronica ostruttiva e asma. La coorte PCC ha anche fatto registrare un aumento della mortalità: 2,8% rispetto all’1,2% dei controlli.
E in un editoriale di commento Mark Czeisler della Harvard Medical School di Boston e Said Ibrahim della Facoltà di Medicina a Hofstra/Northwell, New York, scrivono: «Nel quarto anno della pandemia di COVID-19 cresce l’attenzione per le sequele a lungo termine della malattia acuta, in particolare cardiovascolari e polmonari. Servono strategie rigorose sia per ridurre al minimo le future infezioni, sia per approfondire la comprensione della fisiopatologia della condizione post-COVID-19 nonché della sua prevenzione e gestione».
JAMA Health Forum 2023. Doi: 10.1001/jamahealthforum.2023.0010
http://doi.org/10.1001/jamahealthforum.2023.0010
JAMA Health Forum 2023. Doi: 10.1001/jamahealthforum.2022.4664
http://doi.org/10.1001/jamahealthforum.2022.4664
Altre Notizie della sezione

Oggi 18 marzo Giornata vittime del Covid per non dimenticare
18 Marzo 2025L'immagine di Bergamo - città divenuta uno degli epicentri della prima, tragica ondata di Covid - ha fatto il giro del mondo diventando uno dei simboli iconici della pandemia.

Carlo Sangalli confermato presidente di Confcommercio
18 Marzo 2025L’Assemblea di Confcommercio ha confermato per acclamazione Carlo Sangalli alla guida della Confederazione per il prossimo quinquennio. Europa, responsabilità, partecipazione e innovazione le parole chiave della nuova consiliatura.

Londra, più di 30 Paesi per coalizione dei volenterosi
17 Marzo 2025Lo ha dichiarato una portavoce di Downing Street.