Ai comuni 3 mld sui trasporti, noi disponibili per centrare l'obiettivo Pnrr
Forum su “Trasporti e logistica: il sistema paese tra sviluppo economico ed infrastrutturale”, promosso dall’ Odcec di Napoli che si è svolto a Santa Maria La Nova
– “I fondi del Pnrr rappresentano per il Paese un’ottima via d’uscita per il superamento della crisi economica e infrastrutturale in quanto sono stanziati importi pari a 25, 4 miliardi. Più volte i commercialisti hanno offerto la totale disponibilità professionale agli enti pubblici per aiutare a realizzare gli obiettivi. È previsto uno stanziamento destinato alle amministrazioni locali di 3 miliardi di euro per ammodernare l’intero sistema logistico dei trasporti e passare dalla gomma all’elettrico, a tal proposito abbiamo avuto incontri perché questi fondi possono rappresentare un’ottima via d’uscita. Lo ha detto Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli al forum su “Trasporti e logistica: il sistema paese tra sviluppo economico ed infrastrutturale”, promosso dall’Odcec di Napoli che si è svolto a Santa Maria La Nova.
Gli fa eco Maurizio Gasparri (Vice Presidente del Senato della Repubblica): “I fondi del Pnrr, riservati per il 40 per cento al Sud, sono una risorsa imperdibile per il riequilibrio delle zone ancora svantaggiate del Paese. C’è la necessità di avere tempi adeguati e più flessibili, occorre chiedere all’Europa ragionevolezza per non perdere quest’occasione storica per l’Italia e per il Sud. Sono previsti investimenti necessari per tanti settori strategici ed è un’occasione che l’Italia non perderà, che richiede anche il sostegno dei professionisti, affinché le strutture possano reggere il flusso di risorse ingenti.
Non ha dubbi a riguardo anche Claudio Durigon (sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) che rimarca: “Il Pnrr è fondamentale per rilanciare il Sud. Infrastrutture, logistica e servizi sono determinanti per ridurre il gap con il resto del Paese. In questa fase molto delicata il confronto con i professionisti va proprio in questa direzione. Ci sono ancora dei piccoli ritardi in fase di programmazione per sfruttare al massimo queste opportunità. Il governo è già al lavoro per trovare le soluzioni giuste”.
Quella del Piano di ripresa e resilienza è una sfida che il governo sta raccogliendo in modo forte ha sottolineato Michele Schiano di Visconti (Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo a Montecitorio): “Una sfida che vinceremo anche attraverso il Dipartimento della coesione che sta preparando un concorso aperto a circa 2700 figure professionali che potranno fare la differenza e dare impulso e respiro alle risorse primarie”.
Vincenzo Moretta (presidente della Fondazione Odcec Napoli) ha sottolineato che l’interlocuzione dei commercialisti con la politica è indispensabile. “E’ necessario varare norme di facile applicazione e che abbiano utilità sui territori. I professionisti sono in grado di segnalare la previsione d’impatto che i provvedimenti possono avere nelle singole aree”.
Per Angelo Sciacca (presidente nazionale del Sindacato Italiano Libero Trasporti e segretario della Commissione Logistica ed Intermodalità) “bisogna abbattere il gap infrastrutturale tra Nord e Sud invitando le amministrazioni a procedere con i bandi del Pnrr che sono fermi al 6 per cento, dopo aver speso solo l’1per cento degli investimenti e la sinergia con i professionisti è necessaria per dare impulso ai progetti del Pnrr che ad oggi risultano ancora fermi”.
Secondo Francesca Giglio (presidente della Commissione Imposte dirette e imposte indirette Odcec di Napoli) “la logistica in un sistema Paese ha effetto se sincronizzata con tutti gli stakeholder. Oggi le norme sono obsolete e non al passo con i tempi, è necessario un codice doganale unico per tutta l’Europa perché c’è bisogno di certezza della norma”.
L’enorme sviluppo del sistema trasporti con il delivery post pandemia è stato evidenziato da Daniele D’Ambrosio (presidente della Commissione Imposte dirette e imposte indirette) “le regole d’ingaggio non sono ancora chiare e stabilite, ai professionisti è stato dato il compito di ridisegnare questa filiera vale a dire la responsabilità tra committente e commissionario per ciò che riguarda la definizione di tutti i passaggi normativi e tecnici che devono accompagnare lo sviluppo di merci, prodotti e servizi”.
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