Da Inarcassa stop ai versamenti ed altri aiuti per il maltempo
Nel Cda del 21/6 l'Ente di ingegneri-architetti delibererà misure
Nel corso del Consiglio di amministrazione del prossimo 21 giugno di Inarcassa, l’Ente di previdenza ed assistenza degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti, “verranno deliberate tutte le misure previste dal Regolamento calamità naturali per gli iscritti alla Cassa colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna, Marche e Toscana residenti, o con studio professionale nei Comuni elencati nel decreto legge” contenente gli aiuti alle popolazioni funestate dal maltempo delle scorse settimane, pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 1° giugno.
“I professionisti iscritti alla Cassa che dovranno far fronte a lavori come la ristrutturazione per danni all’immobile, il ripristino e/o la sostituzione di beni strumentali e arredi danneggiati, il trasloco in altro studio in caso di un immobile dichiarato inagibile dalle autorità competenti, la sistemazione provvisoria dello studio professionale in presenza di regolare contratto di locazione registrato, danni alla autovettura ad uso professionale esclusivo, o promiscuo nel limite del valore commerciale, o di riparazione dell’autovettura, potranno fare richiesta per ottenere un contributo economico reversibile, adeguato alle spese da sostenere”, si legge sul sito di Inarcassa.
Il Cda guidato dal presidente Giuseppe Santoro “darà, inoltre, seguito alla sospensione dei termini degli adempimenti e versamenti contributivi, in scadenza tra il 1° maggio 2023 e il 31 agosto 2023, ovvero, per Inarcassa, la prima rata dei minimi per gli iscritti, il conguaglio di non iscritti e società ed eventuali scadenze di piani di rateizzazione in corso”. E, infine, si precisa, “come previsto dal decreto, il termine di pagamento dei contributi, senza applicazione di sanzioni e interessi, è posticipato al 20 novembre 2023”.
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